La Telemarket infligge il primo stop a Ventura

La GB Ricambi cede nettamente ai Pirati (12-2). Quarta vittoria per Sanchez. Scatenati nel box Gaiardo, Crociati e Munoz. Homer per Pantaleoni.

Parte con il piede giusto il trittico della Telemarket contro la GB Ricambi Modena (12-2). I Pirati si sono dimostrati subito aggressivi contro il temuto Ventura che ha finito per subire a Rimini la sua prima sconfitta stagionale. Dall’altra parte Sanchez ha invece conquistato la quarta vittoria in altrettante partite lanciate dal suo ritorno in riva al Marecchia, soffrendo soltanto ad inizio partita anche per qualche disattenzione di troppo della sua difesa (ben 4 errori per i Pirati nei primi 5 inning). I canarini infatti segnano al primo attacco grazie alle valide di Canate, in seconda su balk, e del solito Munoz (3/4 nel box per l’interbase). La Telemarket si fa pericolosa al cambio di campo e poi al 2° sorpassa grazie alla scatenata coppia Gaiardo (3/3)-Crociati (3/4 con due doppi e 4 pbc). Modena non ci sta e al 3° la valida di Munoz unita a due errori dei Pirati vale il pareggio (2-2). Il botta e risposta però non è finito perché questa Telemarket vuole fermamente la vittoria e al 4° torna in vantaggio: singolo di Gaiardo, sacrificio di Evangelisti e gran doppio a sinistra di Crociati sul quale Tinti non può nulla (3-2). Per Ventura non è serata perché dopo un inning di pausa, al 6° il dominicano piega le ginocchia con una ripresa che sembra la fotocopia del 4° attacco riminese: altra valida di Gaiardo, altro bunt di Evangelisti, altro lungo doppio di Crociati (4-2), solo che stavolta arriva anche il fuoricampo di Pantaleoni (6-2). Al 7° si decide definitivamente la partita. L’ottimo Sanchez prende al volo la linea di Skinnon ma poi concede due valide consecutive a Canate e Bellizzi. Romano non ci pensa su due volte e spedisce subito sul monte Tonkin ad affrontare Munoz: battuta in doppio gioco e la Telemarket si salva. La scena si ripete a parti invertite al cambio di campo con Ventura che lascia il posto allo scontrollato Orta dopo aver completato la prima eliminazione su Illuminati. Il rilievo concede tre basi ball, la difesa modenese pasticcia commettendo due errori, Evangelisti e Pantaleoni ci mettono un singolo a testa, Chiarini un doppio e il risultato è che la Telemarket segna altri 6 punti portandosi sul 12-2. Tonkin viene accreditato della salvezza mentre il giovane Cremaschi porta a termine la partita sul monte rilevando Orta.
Per i Pirati una vittoria molto importante in attesa di completare il trittico con le due gare del sabato.
E per terminare ci scusiamo con i navigatori che hanno seguito il play-by-play, interrottosi al 7° inning per problemi tecnici che ci hanno impedito di aggiornare in tempo reale l’evolversi della gara.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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