Siamo in 23, si comincia!

Il nostro super inviato nella Arizona Mexico League in campo da questa notte. Come avversario si trova Chuck Carr

Mercoledì 27 maggio era il gran giorno, il giorno delle decisioni. Nella rosa sono rimasti solo 23 giocatori e ridurre ilnumero dai 40 invitati ai 23 che giocheranno il campionato non è stato facile. Lo si vedeva dall'espressione sul volto del manager, l'uomo delle scelte. Probabilmente teme di aver fatto qualche errore, ma noi siamo sicuri che almeno una decisione giusta l'ha presa: quella di confermare il vostro 'Grande Lega' Lopez.

I tagli sono stati fatti la mattina. Era programmata una riunione della squadra e ci siamo trovati in 29 sulle tribune dietro l'esterno. In realtà, alla riunione abbiamo partecipato in 23, perchè a 6 giocatori è stato comunicato il taglio prima che la riunione iniziasse.

Ai 29 giocatori che aspettavano la riunione si è presentato il general Manager, che ha chiamato uno dei giocatori. All'inizio tutti ci chiedevamo cosa diavolo fosse andato a fare un solo giocatore nell'ufficio del direttore assieme agli allenatori, ma ci abbiamo messo poco a capire che essere chiamati significava essere mandati a casa. E' bastato osservare il nostro ormai ex compagno lasciare l'ufficio e avviarsi direttamente al parcheggio dello stadio. Abbiamo iniziato a parlare, commentare e contarci. Sapevamo che il 23 era il numero magivo. Ogni volta che il General Manager usciva dall'ufficio tuttipregavano di non sentire il loro nome. Questa routine crudele è continuata fino a che siamo rimasti in 23 ad osservare l'ultimo giocatore tagliato che lasciava lo stadio in lacrime come un bambino.

Devo ammettere che io non ho provato troppa tensione. Uno dei coach mi aveva detto che di sicuro avrei fatto parte del roster dei 23 e, anzi, mi aveva consigliato di far vedere che sapevo giocare anche ins econda base.

La mattina successiva ci siamo allenati ed eravamo in 24. Dopo una breve indagine ho scoperto che uno dei lanciatori non aveva accettato l'idea di essere stato tagliato e si era rifiutato di abbandonare lo stadio. Così ha cominciato ad allenarsi come se niente fosse. Alcuni dei miei compagni erano molto arrabbiati con lui per il fatto che non accettava il suo destino, ma io mi sono semplicemente fatto una risata e ho ricominciato ad allenarmi.

Adesso il dubbio è se nel dug out noi dei Nogales Charros saremo in 23 o 24 per la partita che apre la stagione contro i Bisbee Douglas Copper Kings della nostra vecchia conoscenza Chuck Carr. Non lo so e mi interessa poco.
La cosa importante è che ci saranno diversi scout di organizzazioni di Grande Lega e il vostro Oscar è intenzionato a fare quelle magie che i suoi fans italiani conoscono bene!

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