Yong e Montine trascinano la T&A

San Marino batte Reggio Emilia 7-1 in gara uno, grazie soprattutto alle ottime prove del partente e del seconda base

La T&A San Marino ha vinto comodamente gara uno della serie che la vede opposta nel weekend alla Palfinger Reggio Emilia, 7-1. La sfida tra le due neopromosse è stata dominata sul monte dal lanciatore sanmarinese Ivan Montine, che ha ottenuto la sua prima vittoria in campionato concedendo solo quattro valide in otto riprese, prima della chiusura di Ono. Undici invece le valide messe a segno dalla T&A, tre delle quali di Yong-Do Kim, che ha anche battuto un fuoricampo.

Le prime due riprese sono state fatali agli emiliani. Mentre da una parte Montine concedeva solo una valida, a Michele Gerali, dall’altra iL San Marino segnava cinque volte. Il primo inning era aperto dai due singoli di Bissa e Yong, entrambi portati a casa dal successivo singolo di Davide Colicchio. Il partente della Palfinger Hernandez si riprendeva e chiudeva l’inning con due out consecutivi, ma nella seconda subiva ancora la pressione dell’attacco avversario: Astolfi riceveva una base-ball e rubava la seconda, per poi entrare a casa sul singolo di Bissa, a sua volta mandato a punto dal fuoricampo da due punti di Yong.
Nel quarto, il doppio di Carrozza, spinto a casa da Mori, dava adito a qualche speranza di rimonta per gli ospiti, ma si trattava un fuoco di paglia, anche perchè nella ripresa successiva, sempre con Hernandez sul monte, la T&A allungava ulteriormente: era Colicchio a spedire oltre la recinzione la seconda palla della giornata, portando a casa anche Yong, autore in precedenza di un singolo. Dall’altra parte, dopo la valida di Mori l’attacco della Palfinger si spegneva completamente, non riuscendo più a toccare i lanciatori avversari, e la partita si concludeva senza altre segnature.

Per i sanmarinesi un importante successo, che permette loro di agganciare al penultimo posto della classifica, almeno momentaneamente, la Faliero Sarti, sconfitta in gara uno contro la Colavita Anzio.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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