Maltempo e sorprese ma se continua così…

Le indicazioni della prima giornata danno un campionato avvincente e livellato verso l'alto. E' un auspicio per tutti

Tra maltempo e sorprese.
Va in archivio la prima giornata del massimo campionato contraddistinta certamente dalle pessime condizioni meteorologiche ma soprattutto dalla doppia caduta dei campioni d’Italia della Telemarket Rimini e degli ambiziosi grossetani, alle quali si aggiungono i passi falsi di Parma e Nettuno.
Cadute giustificate solo in parte dalla scarsa condizione d’avvio di stagione, considerato che la cosa può valere per tutte.
Diciamo che –stando alla prima giornata– le premesse della vigilia relative a un campionato più equilibrato e livellato verso l’alto (sarà finalmente l’anno buono?) possono essere mantenute.
E se il buongiorno si vede dal mattino auguriamoci che sia così.
L’unica a punteggio pieno, l’Italeri Bologna, ad Anzio per esempio non ha passeggiato affatto e soprattutto in gara due e tre ha sofferto oltre il dovuto.
La squadra di Mazzotti è completa in ogni reparto, batte quando serve, è sicura in difesa, ma con rilievi adeguati, una difesa meno fallosa e un box più convincente nei momenti decisivi l’Anzio portando via una partita non avrebbe rubato nulla.
Anche la Danesi Nettuno, costretta alla ‘maratona” delle tre gare in un giorno, ha rischiato pur vincendo il primo incontro, è stata aiutata dagli errori avversari nel secondo e poi ha ceduto il terzo.
Tranne Parma nelle due gare d’avvio, prima di essere fermata dall’inossidabile Spadoni, nessuna squadra ha ‘passeggiato” agevolmente verso la vittoria.
Magari le aspiranti ai play off hanno improntato la preparazione sulla lunga durata e hanno messo in conto queste sconfitte iniziali ma se la prima giornata può aver dato delle indicazioni di certo ci ha detto che dopo il lotto delle pretendenti al titolo sarà un campionato ‘tirato” fino al termine e che la salvezza si potrebbe decidere con una differenza di poche partite.
Dalle cronache degli incontri la prima giornata ci regala le ottime prove sul monte di Frias, Zambelli, Parri e la buona partenza di Maeda, il grande slam di Larkin e tra i giovani il più che convincente esordio di Santolupo.

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 207 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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