Le Majors sognano Roma

Il rappresentante delle Major League in Italia conferma che le MLB pensano ad una serie di regular season nel nostro paese. L'idea? Creare un diamante all'interno dello Stadio Olimpico

Il responsabile delle Major League in Italia Dan Bonanno, raggiunto telefonicamente da Baseball.it, ha confermato le intenzioni delle Grandi Leghe americane di portare in Italia qualche gara di regular season, in un futuro non troppo lontano.
La nostra idea è trasformare, per qualche giorno, lo Stadio Olimpico di Roma in un diamante da baseball. Per questo, in febbraio, una delegazione delle Major League, insieme a rappresentanti del CONI e della FIBS, compreso il presidente Fraccari, ha visitato l’impianto

In termini pratici credi che sia una cosa fattibile?
Ci sono degli ovvi problemi logistici. Casa base non può essere messa in un angolo, perché le misure sarebbero sbagliate, e la nostra idea è di posizionarla dietro alla porta da calcio, in modo che le linee di foul vadano verso le tribune. Non siamo sicuri che ci sia abbastanza spazio, ma stiamo cercando di escogitare qualcosa per trovarne.

Si pensa, quindi, più all’Italia che ad altre nazioni europee?
Dopo che in questi anni le Majors hanno trasferito gare già a San Juan, in Messico e a Tokyo, il nostro obiettivo è cercare di espanderci in generale sul mercato europeo, che per noi è molto importante. Però, se ci saranno partite di regular season in Europa, molto probabilmente sarà l’Italia la prima nazione ospitante; non solo perché qui c’è il giusto interesse, ma anche perché in estate siamo sicuri di trovare il clima giusto, mentre in Inghilterra o in Olanda c’è sempre un rischio più alto che piova

E’ un’idea a lungo termine?
Qualcuno ha parlato di 2004, anche se a me sembra un po’ troppo presto, per motivi organizzativi. Non è comunque escluso, se le cose si muoveranno velocemente, che si possa fare qualcosa nell’agosto dell’anno prossimo, dopo le Olimpiadi. In quel periodo, con il campionato di calcio fermo da un po’, avremmo il tempo necessario per sistemare il tutto

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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