Con Bonds e Giambi, a Tokio è spettacolo

Rogers Clemens è ufficialmente free agent e, anche se con tutta probabilità il forte lanciatore finirà per prolungare il suo contratto con gli Yankees, in queste ore è arrivato il primo contatto da parte di

Rogers Clemens è ufficialmente free agent e, anche se con tutta probabilità il forte lanciatore finirà per prolungare il suo contratto con gli Yankees, in queste ore è arrivato il primo contatto da parte di un altro team. E che team. Sono stati infatti gli Houston Astros, squadra del cuore per Clemens, che proprio lì è nato e risiede, a tentare di sondare il terreno. Il Gm dei texani Gerry Hunsicker ha ammesso di aver parlato al telefono con i rappresentanti del giocatore, che ha appena completato un biennale da 31 milioni di dollari con New York. Sembra però veramente difficile che si possa vedere il pitcher da 293 vittorie lanciare al Minute Maid Park la prossima stagione. Gli Astros, infatti, hanno destinato la scorsa stagione ben 46 milioni del loro monte salari per pagare solo 7 giocatori, mentre per il 2003 progettano di spendere per l’intero roster non più di 65 milioni. Difficile quindi che vi possa essere spazio di manovra per tentare un assalto a Clemens, che da parte sua ha dichiarato la sua volontà di firmare ancora per gli Yanks, pur ammettendo l’idea che giocare per gli Astros non gli dispiacerebbe.

Il mercato dei free agent, d’altronde, è ancora di difficile interpretazione. La forte contrazione economica di tutto il movimento sta creando non poche difficoltà anche a giocatori molto rappresentativi, che stentano a intavolare serie trattative con i propri team di appartenenza e anche con eventuali nuovi acquirenti. Ultimo esempio il terza base dei Mets Edgardo Alfonzo che, dopo essersi detto offeso dall’offerta ricevuta mesi fa dalla squadra ( 18.5 milioni per tre anni) non riesce a trovare alternative. Sorte che del resto sta condividendo con altri big come Jeff Kent e Greg Maddux.

L’eccezione più aggressiva di questi tempi è costituita dai Phillies. Dopo aver creato spazio nel payroll cedendo ai Cardinals Scott Rolen, Philadelphia sta preparando offerte importanti per il lanciatore di Atlanta Tom Glavine e per il prima base di Cleveland Jim Thome.

Ma il mercato non interessa solo i giocatori. E’ di queste ore la notizia che Boston ha ottenuto il permesso per trattare con il GM degli A’s Billy Beane e cercare di portarlo via. Beane ha un contratto fino al 2008 con i californiani, ma i Red Sox paiono seriamente intenzionati a ottenere i suoi servizi. Come dare loro torto, visto che in questi anni Beane si è mostrato come uno dei GM più creativi ed efficaci di tutto il mondo del baseball, riuscendo a portare per tre anni consecutivi ai playoffs una delle squadre con il più basso budget delle majors. Passare dalla squadra con il 25esimo payroll alla seconda squadra in ordine di portafogli potrebbe costituire una tentazione irresistibile. Per gli Oakland si prospettano quindi altri cambiamenti nella stanza dei bottoni, dopo che solo un mese fa il manager Art Howe ha lasciato la squadra per guidare i Mets, comportando la promozione del coach di panchina Ken Macha.

C’è però ancora spazio per il baseball giocato. La selezione all star della Mlb ha infatti disputato a Tokio un attesissimo match di esibizione contro gli Yomiuri Giants, campioni nipponici. Ed è stato spettacolo. Barry Bonds e Jason Giambi hanno colpito uno dopo l’altro un fuoricampo in due situazioni, nel primo e nel quinto inning, guidando la selezione americana alla vittoria per 8-1. Rodrigo Lopez, il partente degli Orioles finito secondo nella votazione per il Rookie dell’anno nella American League ha dominato sul monte, concedendo solo una valida in cinque riprese.

Ma anche in Giappone non mancano le notizie di mercato. Uno dei campioni più affermati nel sol levante, Hideki Matsui, sta in questi giorni ponderando la possibilità di tentare l’avventura a stelle e strisce. Il 28enne terza base, diventato free agent dopo aver vinto il suo terzo premio come MVP stagionale, ha numeri impressionanti: nel campionato appena conclusosi ha registrato 50 fuoricampo e 107 punti battuti a casa con una media battuta di .334. Nel caso decidesse di fare il grande salto, la sua priorità è netta: Yankees.

Tornando negli Usa, alcuni flash. Il veterano Danny Neagle ha ufficialmente chiesto di lasciare Colorado, non sentendosi affatto valorizzato. I Rockies non avrebbero certamente nulla in contrario, essendo il giocatore un vero e proprio peso per un monte salari da mettere a dieta. Il problema potrebbe essere quindi il contrario: mancanza di richieste per un giocatore reduce da una stagione disastrosa. Stessa difficoltà per un altro uomo non più gradito a Denver, Mike Hampton. Prende così piede l’ipotesi che il vero sacrificato possa essere Larry Walker, che ha concrete possibilità di finire in Arizona. I Seattle Mariners hanno raggiunto un accordo per un biennio con il loro catcher Dan Wilson, reduce da una delle sue migliori stagioni in carriera. Il ricevitore guadagnerà 7 milioni di dollari per due stagioni. Il closer dei Giants Robb Nen è stato sottoposto ad artroscopia alla spalla destra. Nen, che ha ottenuto quest’anno 43 salvezze, dovrebbe essere pronto per gli spring training. Cambia lo staff tecnico dei Padres: l’ex manager dei Brewers Davey Lopes è ritonato a San Diego per ricoprire il suo vecchio ruolo di coach di prima base. Deve Magadan si occuperà dei battitori e l’ex manager di Kansas City Tony Muser sarà il bench coach, prendendo il posto di Rob Picciolo, che vedrà le partite dalla terza base. Infine, continua l’affannosa ricerca di un pitching coach da parte dei Mets. I newyorkesi hanno incassato un gentile ‘no” da Leo Mazzone, che ha rifirmato con i Braves ottenendo un sostanzioso aumento di salario.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

Commenta per primo

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.