Gli Yomiuri Giants sul 2-0

Matsui trascina i suoi alla vittoria: 9-4. Altro fuoricampo di Cabrera

Gli Yomiuri Giants hanno vinto anche gara 2 delle Japan Series (9-4) e ora conducono 2-0 sui Seibu Lions. Spietati i commenti della stampa giapponese, che parla dei Lions in questi termini: “Altro che leoni, vanno in campo dei cagnolini”.

I Lions, che si presentavano alle 'Japan Series' con il miglior record di vittorie degli ultimi 40 anni, hanno in effetti parecchio deluso, subendo il dominio del partente avversario Kuwata.
I Giants sono passati al terzo. Proprio Kuwata ha aperto con un singolo, imitato da Nioka, Takahashi e Matsui. Abbastanza per la sostituzione del partente dei Lions Ishii. Il cinese Hsu-Ming-Chie, entrato come rilievo, ha controllato inizialmente gli avversari, mettendo al piatto Kiyohara, ma ha poi subito un singolo di Abe e un doppio di Nishi che hanno fissato il risultato sul 7-0 per i Giants e chiudendo di fatto i conti. Anche perchè, una volta trovatisi al cambio campo a basi piene, i Lions hannos precato tutto perdendo unn corridore a casa base nell'insano tentativo di rubare su un pick off in prima.
Ancora una volta l'ultimo ad arrendersi dei Lion è stato Alex Cabrera, che ha colpito il secondo fuoricampo della serie.

A fine gara il lanciatore vincente Kuwata ha commentato: “Credo di essere andato bene, anche se mi sono serviti un paio di inning per prendere il ritmo. D'altra parte, non lanciavo da parecchio. Il nostro catcher Abe ha continuato a ricordarmi che non dovevo avere fretta e che era importante tenere la palla bassa. Ha funzionato”.
Hideki 'Godzilla' Matsui, deludente ieri, ha chiuso a 3 su 3 con 2 doppi: “Sì, ieri ero andato male. Ma per fortuna ci ha pensato il nostro lanciatore. Oggi ho girato bene la mazza e spero di farlo fino alla fine”.

La serie riprende martedì (alla mattina in Italia) al Seibu Dome.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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