La Danesi pareggia i conti

Vittoria per 9 a 3, quattordici valide di cui sette doppi. Per Ventura undici strike out

E' successo quello che in casa Fortitudo si auguravano non succedesse, la Danesi in casa si è trasformata e ha riportato la serie in parità. Stavolta la fortuna non c'entra, Shinada è stato fatto scendere al quinto, Ventura ha retto per nove riprese con undici strike out all'attivo. Di quattordici valide del ritrovato attacco tirrenico, sette sono battute da due basi. Insomma la Danesi è tornata, ed adesso anche il pubblico comincia a crederci.

Lieve temporale prima della partita, che è iniziata con qualche minuto di ritardo. L'unico effetto, a parte la minaccia di acquazzone per tutta la gara, è stato quello di tenere lontano il pubblico dalle tribune. Rispetto a ieri sera, Bagialemani sceglie di mandare in campo Casolari all'esterno sinistro e di riservare il posto di battitore designato a Barboni, dietro al piatto va Patrone. Dall'altro fronte Mazzotti sposta Dall'Olio in terza, Liverziani in prima, Neri all'esterno. Il sacrificato è Matteucci.

Danesi aggressiva sin dall'inizio e arrivano due doppi su Shinada, di Schiavetti e Miller, che portano per la prima volta dall'inizio della serie il Nettuno avanti per primo in una partita. L'1 a 0 viene immediatamente ribaltato al secondo, Ventura concede quattro ball a Sheldon e Dall'Olio, che arrivano in terza e seconda per scelta difesa. Con due fuori errore di tiro sulla palla del terzo out di Miller e la Fortitudo, senza valide, si trova sopra per 2 a 1. Pareggio immediato dei padroni di casa su base a D'Auria, rubata e terzo doppio della serata di Patrone su uno Shinada visibilmente sottotono.

Gli animi si scaldano al terzo, e per poco non ci scappa la rissa. De Franceschi va in base, e in seconda su singolo di Castrì. Lancio pazzo e i corridori avanzano, Landuzzi spara l'assistenza all'esterno sinistro, De Franceschi prova a correre verso casa ma viene eliminato dall'assistenza di Frignani. Sembrerebbe che Landuzzi non abbia toccato De Franceschi col guanto, ma lo abbia più probabilmente sgambettato con lo stinco sinistro. Giabbani chiama out ed innervosisce un po' tutti. Dopo il singolo di Carvajal che spinge Castrì a punto per il 3 a 2, alla ripresa del gioco, Shinada dice qualcosa alla panchina nettunese. E' la scintilla che in un istante fa scendere le squadre in campo, contatto sedato a stento, e si continua.

La partita di Shinada finisce al quinto, dopo il doppio di Schiavetti ed un singolo di De Franceschi su tentativo di bunt. Dopo due eliminazioni arriva il singolo a sinistra di Carvajal (più un texas a dire il vero) e sul 4 a 2 il giapponese scende di pedana, è il turno di Milano che però apre la sua prestazione nel peggiore dei modi, subendo un doppio di Casolari che vale il 5 a 2.

Alla prima parte del sesto il Bologna si sveglia, arrivano tre singoli consecutivi di Frignani, Sheldon e Dalton che caricano le basi con zero out. La battuta di Dall'Olio permette alla difesa della Danesi di giocare il doppio gioco, ma entra il 5 a 3. Landuzzi con due fuori alza una volata in diamante, e l'Italeri sfrutta male una buonissima occasione.
Il settimo attacco si apre con il singolo di Dent con uno fuori, successiva rubata, ma nonostante Ventura abbia dato segni di stanchezza Dallospedale finisce strike out e Liverziani è “contenuto” con una rimbalzante sulla seconda. La seconda parte del settimo si apre con un doppio di Miller che arriva in terza su rubata, ma nessuno tra Castrì (K), Casolari (K) e D'Auria (6-3) riesce a spingerlo a punto.
Ottavo inning spettacolare di Ventura, che lascia al piatto Frignani, Sheldon e Dalton per lo strike out numero 10.

Con quattro punti alla seconda parte dell'ottavo la squadra di Bagialemani mette il sigillo alla partita, Milano non regge l'impatto e Nava concede un doppio a Mastrantonio e un singolo a Carvajal con i corridori in base. Non succede più nulla di interessante, la serie adesso è in parità sul 2 a 2 e da domani sera si ricomincia.

ITALERI Bologna 020.001.000 = 3 (bv 6, e 1)
CAFFE' DANESI Nettuno 111.020.04x = 9 (bv 14, e 1)
arbitri: Giabbani, Cipriani, Codispoti, Chirici

lanciatore vincente: Ventura
lanciatore perdente: Shinada
doppi: Schiavetti (2), Miller (2), Patrone, Casolari, Mastrantonio (N)

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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