Anzio, che impresa! Rimini ancora battuto

Il duo Casseri-De Rossi e le valide al momento giusto lanciano il Colavita verso la salvezza

Un'impresa da consegnare agli annali della storia dell'Anzio baseball. Due vittorie contro il Rimini, del resto, non erano mai state ottenute e così il Colavita può pensare oltre che a una salvezza ormai praticamente raggiunta anche a qualche curiosità. Il duo Casseri-De Rossi ha imbrigliato le mazze riminesi e pur con lo stesso numero di valide l'Anzio ha fatto suo il terzo incontro al “Reatini”, grazie alle battute giuste al momento giusto. Padroni di casa in vantaggio al primo: base a Ventura, rubata e valida di Tavarez per la segnatura. La partita scivola via veloce, al quinto Lafera “indovina” un triplo a destra ma il sorprendente Casseri esce bene dalla situazione. Al sesto l'Anzio segna i punti decisivi. Con Franco e Tavarez in base Santiago batte un doppio che fa segnare un punto, poi Sanna colpisce un singolo che fa entrare il secondo ma Chiarini con un'assistenza perfetta elimina a casa Santiago. Al settimo valida di Lauri, Ricci sbaglia il sacrificio ed è out al volo, la difesa riminese chiude senza affanni. All'ottavo lungolinea sulla sinistra di Pantaleoni, la palla sembra fuori ma l'arbitro di casa (quello di terza non… guardava) la chiama buona e il battitore conquista un contestatissimo doppio. La gara di Casseri finisce qui, tocca a De Rossi che manda in base Buccheri ma poi lo elimina su pick-off, quindi Gaiardo è F9 e Marchiano è out 5-3. Al nono base a Illuminati, singolo di Chiarini, poi Sforza F8, Lafera 4-3 e Carr – entrato come pinch-hitter – F9. Al “Reatini” si festeggia meritatamente per la seconda sera consecutiva.

Rimini 000 000 000 = 0 Bv 9 E 0
Anzio 100 002 00- = 3 Bv 9 E 0


Lanciatori: vincente Casseri (salvezza De Rossi), perdente Moceri
Note: triplo di Lafera, doppi di Santiago e Pantaleoni

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 209 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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