L'Italia chiude male

Un inning disgraziato rovina una buona partita con la Corea. L'Italia è sesta, ma il 12-2 con cui si congeda le costa qualche fischio

L'Italia non si è congedata bene dal Mondiale Universitario. O meglio, si è congedata bene se si pensa a come ha giocato le prime 7 riprese della finale per il quinto posto con la Corea, malissimo se prendiamo in considerazione solo l'ottavo inning.
Al di là delle nostre considerazioni, quel che resta è un 12-2 decisamente bruciante.

Reggio Calabria ospita, con una certa curiosità, la prima partita di una nazionale di baseball della sua storia. Rispetto alla formazione divenuta titolare, tra gli azzurri le uniche novità rilevanti sono l'impiego dall'inizio di Parisi a ricevere e di Comelli come designato.
La Corea passa al primo tentativo. Con un out, sulla battuta di Smin Pantaleoni commette un errore di tiro e Pilato passa in base per ball Seo. Il successivo doppio di Lee Taek vale 2 punti. Pilato sembra in difficoltà e infatti passa in base anche Cho Young. Il lanciatore azzurro si riprende però bene. Dopo l'eliminazione di Kim Yung, che scucchiaia un'altissima volata in diamante, mette al piatto Park Chang.
L'Italia in battuta sembra irretita dagli effetti del lanciatore asiatico Shim Seo, che non a caso ottiene al piatto i primi 5 eliminati. Le valide di Balgera e Parisi restano nelle prime 2 riprese episodi isolati.
Al terzo attacco coreano Montanini inverte in diamante le posizioni tra Pantaleoni e Iovacchini. In attacco gli azzurri non producono, ma danno l'impressione di essere meno in difficoltà contro Shim Seo.

L'Italia accorcia le distanze al quarto. D'Agostino apre la ripresa con uno strepitoso triplo tra l'esterno destro e l'esterno centro. Dopo l'eliminazione di Sanna, anche Parisi tocca duro e il suo doppio vale il primo punto azzurro. Sulla battuta di Comelli, una gran giocata dell'interbase Kang Myung impedisce il pareggio agli azzurri.
La Corea ristabilisce le distanze al cambio campo. Sung Ming apre il quinto attacco con un doppio a sinistra. Durante il turno di Kang Myung Dallospedale, che accusa un leggero stiramento, chiede il cambio. Montanini è costretto così a rivoluzionare il diamante: entra Tanesini all'esterno, Sanna si sposta in terza e Pantaleoni va in seconda. Alla ripresa del gioco la battuta in diamante di Kyang, che è il primo out, fa avanzare Sung Ming in terza. Il singolo di Smin Min vale il terzo punto.
La Corea cambia in pedana di lancio e manda sul monte il 'sottomarino' Kim Sing-Bae al posto di Shim Seo. Il nuovo venuto sembra davvero un osso duro per le mazze italiane.

L'ultimo terzo di gara si apre con una base a Park Chang. L'esterno destro lascia il posto a Jung Bo-Myung, che tenta di rubare sul primo caricamento di Pilato. Una fucilata di Parisi lo fa fuori e la possibilità asiatica sfuma.
Il catcher azzurro apre il settimo attacco dell'Italia con un doppio dietro l'esterno centro. Parisi giunge in terza sulla battuta in diamante di Comelli e segna sulla battuta valida interna di Iovacchini. Un errore della difesa porta l'interbase azzurro in seconda e la panchina dell'Italia sceglie Smirne come 'pinch hitter' per Tanesini. Smirne dà l'illusione del pareggio con una 'texas' dietro la terza base, ma la palla finisce in foul di poco e il calabrese del new Jersey è il terzo out al piatto. Smirne resta comunque in campo come catcher, con Parisi che si sposta all'esterno destro.

L'ottava ripresa è da dimenticare. La valida di Kang Myung che apre l'inning convince la panchina azzurra a chiamare dal 'bull pen' Martignoni. Con Park in battuta la Corea gioca per il sacrificio sulla terza base. Qualcosa non funziona nel gioco delle coperture e Kang guadagna la terza. Martignoni ottiene il secondo out mettendo al piatto Smin Min e poi concede la base a Seo Jung. La tensione si stempera in parte: gli arbitri devono sospendere per qualche istante la gara per allontanare un paio di tifosi che si sono issati sulla recinzione dietro gli esterni. Alla ripresa Martignoni va sotto di 2 ball sul conto con Lee Taek; sul secondo lancio Seo ruba la seconda e la panchina azzurra decide di passare in base Lee e giocare il mancino Cho Young. La base ball vale un altro punto per la Corea. Sulla rimbalzante di No, Pantaleoni commette un errore gravissimo che costa il quinto punto e il cambio di Martignoni con Badii. Ma la Corea non si ferma più: Jung e Sung battono valido e il punteggio si apre definitivamente. All'imperdonabile errore di Balgera su una volata di Kang Myung, dagli spalti parte anche qualche fischio. Da raccontare, non c'è altro.

COREA 2 0 0 0 1 0 0 9 = 12
ITALIA 0 0 0 1 0 0 1 0 = 2
note: battute valide Italia 6, Corea 8; errori Italia 4, Corea 1.
Lanciatori: Shim Seo-Chang (v.) rl 4 – so 5 – bb 1 – bv 4 – pg 1; Kim Sing-Bae rl 4 – so 4 – bb 0 – bv 2 – pg 1; Pilato (p.) rl 7 – so 5 – bb 3 – bv 4 – pg 3; Martignoni rl 0.1 – so 1 – bb 3 – bv 0 – pg 0; Badii rl 0 – so 0 – bb 0 – bv 4 – pg 0; Nava rl – so – bb – bv – pg.
ITALIA: Dallospedale 2B (Tanesini, Pilato), Pantaleoni INT, Balgera ES, D'Agostino EC, Sanna ED, Parisi RIC, Bischeri 1B, Comelli DH, Iovacchini 3B, Pilato LAN
COREA: Park Ki-Nam 3B, Smin Min-Ki 2B, Seo Jung-Ho EC, Lee Taek-Keun DH, Cho-Young-Hun ES, Kim Yung-Kouk 1B (No Ki-Hwan), Park Chang Eyul ED (Jung Bo Myung), Sung Ming-Kuk RIC, Kang Myung Ku INT, Shim Seo-Chang LAN (Kim Sing-Bae)
Arbitri: Sei Ichi (Giappone), Serafini e Checchi (Italia), Makouchetchev (Francia).

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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