
Alle 20.30 di domani (venerdì) il Mondiale Universitario numero uno della storia prenderà il via con l'attesissima sfida tra Italia e Stati Uniti.
A Messina il lavoro ferve e l'imponente struttura che accompagna la manifestazione sta completandosi di giorno in giorno. Notizie meno buone vengono dall'altra parte dello stretto. A Reggio Calabria infatti non è ancora pronto l'impianto di illuminazione e le gare in programma in Calabria rischiano di essere disputate tutte di mattina o pomeriggio.
Il manager azzurro Giulio Montanini insiste che non è il caso di dare troppa importanza alla prima partita con gli Stati Uniti. Ma dirlo è un conto, farlo un altro. Quella con gli americani è per tutti LA partita di baseball. Per noi ancora di più. Otto dei nostri giocatori (Pilato, Castelli, Massimino, Norrito, Smirne, Parisi, Iovacchini e D'Agostino) sono nati in America e tre (Chiarini, Pantaleoni e Badii) ci hanno giocato un anno intero. Se ci mettiamo che americano è il pitching coach Holmberg e che Davide Dallospedale ha disputato qualche anno fa lo 'Spring Training' con i Mariners, capiamo che per noi la partita è un vero e proprio derby.
Nonostante questo, la qualificazione alla seconda fase l'Italia non se la giocherà contro il Team USA, bensì nei giorni successivi contro Corea, Canada e Cina.
Delle altre avversarie del girone si sa poco, ma non c'è assolutamente motivo di dubitare del fatto che Corea e Canada abbiano allestito formazioni di spessore. La Cina è un altro discorso, visto che non ha un movimento professionale di baseball al quale quello universitario possa fare da riserva nè la tradizione di Canada e Corea.
La Cina gli azzurri devono batterla per forza. Giocano in casa la prima edizione di questa manifestazione e non possono esimersi dall'arrivare almeno ai quarti di finale. Se quarto posto del girone sarà, facilmente agli azzurri toccherà Cuba, avversaria meno proibitiva del solito ma sempre rispettabile.
Allenati da Lourdes Gourriel, re dei fuoricampo al Mondiale italiano del 1988 e oggi allenatore di Santispiritu, i cubani sono una squadra universitaria fino ad un certo punto, visto che quasi tutti i loro giocatori sono inseriti in squadre della Grande Lega caraibica. Si fanno preferire a Taiwan e Giappone, che comunque alla Settimana di Haarlem hanno giocato al loro stesso livello e per l'Italia sarebbero avversari decisamente temibili nè più ne meno come la 'Seleccion'.
Dello stesso gruppo fanno parte anche Francia e Repubblica Ceca, formazioni che non dovrebbero davvero fare storia nella competizione.
Prima di pensare alla seconda fase, comunque, l'Italia deve arrivarci.
La formazione azzurra è solida ed esperta, molto più di tutte le avversarie che affronterà nella prima fase. In più, è abituata ad usare le mazze di legno.
A livello tecnico l'Italia ha pochi punti deboli. Le manca forse un 'clean up', un battitore in grado di fare la differenza con gli uomini sulle basi con la sua potenza. O meglio, lo potrebbe trovare in Chiarini.
La nostra tradizionale carenza di lanciatori potrebbe invece non essere un limite di questa squadra, che ha in Castelli e Pilato 2 partenti di livello internazionale. Il terzo partente ancora non è stato scelto. La logica vorrebbe ce fosse De Santis, ma alla Corea lo staff azzurro sembra intenzionato ad opporre un mancino. Dopo la rinuncia di Salsi, se mancino sarà dovrà per forza essere Martignoni.
Altro discorso è quello che riguarda l'attitudine e conta più di tutti. L'Italia, insomma, sarà nazionale di primo piano solo se riuscirà a giocare fino all'11 di agosto al massimo delle sue possibilità.
Per concludere, una buona notizia per chi non si accontenta della copertura in rete: le partite azzurre saranno proposte in sintesi di un'ora da Rai Sport Sat il giorno successivo all'incontro.
Ecco il programma degli impegni della nazionale italiana:
2 agosto ore 20.30 Italia-USA
4 agosto ore 15.30 Corea-Italia
5 agosto ore 15.30 Canada-Italia
7 agosto ore 20.30 Italia-Cina
Dal 9 agosto, inizia la fase ad eliminazione diretta per le prime 4 classificate
Ed ecco la rosa azzurra:
Lanciatori: Pilato (Rajo Ambrosiano), Castelli (Bollate), Massimino (Piacenza), Martignoni (San Marino), Nava (Fortitudo BO), Badii e De Santis (Orioles GR), Norrito (Cus Messina).
Ricevitori: Smirne (Rajo Ambrosiano), Parisi (Cus Parma).
Interni: Iovacchini (Bollate), Adami (Cus Parma), Chiarini e Pantaleoni (Rimini), Dallospedale (Fortitudo BO), Bischeri (Orioles GR), Comelli (Codogno).
Esterni: Balgera (Cus Parma), D'Agostino (Modena), Sanna (Anzio), Tanesini (Godo).
Con il manager Montanini collaborano Stefano Bernicchia, Sandro Rizzi e Bill Holmberg.
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