La Versilia è off limits

Almeno per chi è “pagato profumatamente” come me…

Adesso ho capito perchè in Versilia ci vanno in vacanza i calciatori: un ombrellone e 2 lettini valgono 45 euro. No, non per una settimana: per un giorno!
Ma sono matti? O hanno creduto a quel tizio che sul forum sostiene che io sono “profumatamente pagato” e se ne sono voluti approfittare?

Vi chiederete cosa ci facevo in Versilia. Tornavo da Grosseto a Parma, così ho deciso di fermarmi.
Lo shock del prezzo è stato amplificato da un drammatico episodio accaduto il venerdì sera. Ho dimenticato i miei occhiali Oakley da giocatore (forse l'unica cosa che ho, da giocatore…adesso vi spiego perchè) allo stadio. Inutile negare che ho passato l'intera domenica in paranoia, sia per il prezzo esagerato che gli occhiali hanno (ma io, a quello che mi ha detto che hanno un valore di 6 dollari non ci credo comunque…), sia per il fatto che si tratta degli storici occhiali del Mondiale di Taiwan.
Pare comunque che gli operatori di Global TV abbiano ritrovato i leggendari Oakley schiroliani. Sarebbe una buona notizia, se non fosse per il fatto che sarò sicuramente sottoposto ad una richiesta di riscatto. Vediamo venerdì sera a Bologna, dove si gioca la partita tra l'Italeri e la Danesi Nettuno.
Visto che si tratta del fine settimana dell'esodo, partirò verso le 11-11.30 di mattina. Per le 20.30 allo stadio dovrei proprio esserci.
A proposito di Grosseto, ma non c'era pieno di donne che volevano conoscermi? Sembrava ci fosse la fila e invece si sono presentati solo Warriors Grosseto, Mason e un altro visitatore del forum di cui non ricordo il 'Nick'. Simpatici, eh. Ma maschi, che diamine.
Non si fa così, amici (amiche, per la verità…) della Maremma….

Perchè non sono un giocatore? Al culmine di una stagione nella quale il mio rendimento in battuta è stato, per così dire, caratterizzato da alti e bassi, ieri sono andato strike out con corridori in seconda e terza. Strike out a 'slow pitch': non mi era mai successo. Se è vero che c'è una prima volta in tutto, vorrei enfatizzare che ci sono ancora parecchie 'prime volte' che mi mancano. E che a questa ci rinunciavo volentieri. Una vergogna inenarrabile.
Oltretutto, sull'azione è arrivato il terzo out, che ha chiuso l'incontro con una lite tutt'altro che decente. Motivo: l'arbitro ha sbagliato la chiamata. Arbitro è una parola grossa: l'ufficiale di gara mancava e abbiamo fatto come si poteva, cioè alcuni di noi si sono prestati ad arbitrare.
Buona parte dei giocatori, in campo all'inizio all'insegna del “ma tanto è un torneo amichevole”, ha finito con il contestare il direttore di gara, riservandogli un trattamento che di solito non si usa per gli amici.

Quello degli arbitri è un problema serio, anche perchè ai loro errori si dà un peso esagerato. Ad esempio, sabato notte Grosseto e Rimini (2 delle migliori squadre italiane, quindi) hanno commesso complessivamente 9 errori. Ecco, io non sono sicuro che ci sia una partita nella quale, anche a livelli giovanili, si possano contare 9 errori evidenti dell'arbitro. Se ne facesse tanti non lascerebbe il campo vivo, temo.
Partendo da questo presupposto, forse ci si avvicinerebbe all'arbitro con un atteggiamento migliore. Come ho già fatto, inoltre, consiglio a tutti di provare ad arbitrare almeno una partita. E' istruttivo, come diceva mia nonna.

Ho appreso una notizia tristissima. L'Ufficio per il quale sono consulente in una grande città del nord trasloca. Il che significa che non potrò più frequentare il bar dei miei amici malavitosi. Ricordate? Quelli che si sono conosciuti anni fa perchè lui l'ha scippata.
Domani vado a farmi dare le ultime dritte sulla borsa, come commiato. Sarà un momento importante.

So che a molti di voi manca il mio amico con i problemi sentimentali. Un po' manca anche a me. Perchè da “tenerone romantico” si è trasformato in “tombeur de femmes”. Almeno, questo sembra emergere dagli ultimi resoconti che ho ricevuto telefonicamente.
Forse era l'oggetto del desiderio di prima a renderlo 'tenerone'. Forse il contatto con me, che si sa, sono tutto tranne un 'latin lover'. Fatto sta che adesso mi ha messo in piedi 2 o 3 (non ricordo neanche bene) vicende diverse, parrebbe tutte piccanti.
In attesa di vostri commenti, propongo di rispondere a questa domanda:
Il mio amico è : (scegliere solo una risposta)
a) Can che abbaia e non morde
b) Can che morde e abbaia troppo
c) Un personaggio di fantasia

A tutti i miei affezionati lettori, ricordo che dai primi di agosto questo diario si trasferirà in Sicilia, sede del Mondiale Universitario.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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