La “vendetta” di Glavine

Tom Glavine, veterano con 16 stagioni alle spalle, è insieme a Smoltz l’unico superstite della formazione dei Braves sconfitti da Minnesota nelle World Series del 1991. Il pitcher di Atlanta si è preso una piccola

Tom Glavine, veterano con 16 stagioni alle spalle, è insieme a Smoltz l’unico superstite della formazione dei Braves sconfitti da Minnesota nelle World Series del 1991. Il pitcher di Atlanta si è preso una piccola rivincita ieri sera, guidando i suoi in una travolgente vittoria per 11-0 al Metrodome, concedendo solo due valide in sette riprese lanciate. L’attacco super della squadra ospite, che ha vinto 13 delle ultime 16 gare disputate, è letteralmente esploso con cinque fuoricampo, di cui tre consecutivi battuti da A. Jones, Castilla e Matt Franco. Glavine è il secondo pitcher delle majors a raggiungere quota 11 vittorie.

Molte sfide interessanti nella giornata ancora una volta dedicata all’interlega. Gli Orioles hanno sconfitto in casa per 6-5 San Diego, ritornando sotto dopo aver dilapidato un vantaggio di 4 punti. Paga lo scotto del debutto la matricola dei californiani Trujillo, che ha concesso subito un fuoricampo a Bautista nel decimo inning. Prima vittoria in interlega per Colorado, passato 3-1 a Boston con i Red Sox che ormai sentono il fiato sul collo degli Yankees. Jennings non ha concesso punti nelle 7 riprese lanciate e Larry Walker ha colpito un doppio da due punti rompendo l’equilibrio nell’ottava ripresa. Il partente dei Rockies, in serata super, non ha minimamente risentito di due lunghe interruzioni causate dalla pioggia. Per Boston è la quarta sconfitta nelle ultime 5 gare. Come detto, è New York a continuare nella sua marcia impressionante, passando 6-4 in casa con Arizona, che non è ancora riuscita ad ottenere vittorie nel Bronx.Wells, che durante l’off-season è andato vicinissimo a firmare per i campioni del mondo, è arrivato fino all’ottavo inning sul monte, confidando come sempre nell’attacco dei suoi, andati a segno con i fuoricampo di Johnson, Giambi e Ventura, gli unici tre mancini dell’ordine di battuta. Gli Yankees sono ora a 19 partite sopra quota .500. Successo per 5-1 di Cleveland sui Phillies, con Colon senza problemi per 8 riprese, prima di consegnare la palla al closer Wickman, che con tre strikeouts ha registrato la sua 150sima salvezza in carriera. Colon ha subito solo 2 punti negli ultimi 35 inning lanciati.L’azione saliente del match è probabilmente il fuoricampo da tre punti colpito da Bradley su Wolf nel terzo. Successo di misura, 2-1, per i Tigers sugli Expos: Halter, partito interbase titolare per poi perdere il posto a vantaggio di Santiago, si è riciclato in questa gara come esterno sinistro e ha ripagato la fiducia con tre battute valide, tra cui il fuoricampo del pareggio. Vittoria sul monte per Redman. San Francisco interrompe la striscia positiva dei Blue Jays, passando in Canada per 9-2, con un quinto inning esplosivo caratterizzato dagli home runs di Minor, Snow e Torrealba su Lyon, partito al posto dell’infortunato Prokopec e che ha ora il poco invidiabile record di 15 fuoricampo concessi in stagione. Toronto, comunque, è 7-2 da quando in panchina guida la squadra il manager Tosca. Spumeggiante successo per 11-2 di Tampa Bay su Los Angeles, con 9 punti messi a segno nel quinto inning, in cui Sanberg, 16esimo nella storia, ha colpito consecutivamente due fuoricampo. Pessima la serata sul monte per Daal, alla sua terza sconfitta consecutiva.Si ferma la striscia perdente del lanciatore dei White Sox Ritchie, che nonostante 11 valide e 6 punti concessi ai Mets, ha approfittato dell’attacco dei suoi, a segno con 4 fuoricampo e con Thomas in grande evidenza. Chicago ha quindi pareggiato la serie con questo successo per 10-8. Dopo una maratona di 14 innings e otto lanciatori utilizzati la sera prima, ai Royals è bastato solo May, che ha concesso 4 valide in tutta la gara, per vincere 6-0 con i Marlins, il cui partente Tejera, alla seconda gara in carriera dall’inizio, è rimasto in partita solo 4 riprese. 3 su 3 al piatto per Sweeney, che si è però infortunato alla caviglia correndo verso la prima base. Adam Dunn, ex grande quarterback di origine texana, è tornato dalle sue parti e con due fuoricampo ha dimostrato di aver visto giusto nel volersi dedicare al baseball. I suoi Reds hanno così battuto 8-5 i Rangers con un brutto Rogers sul monte. I Cardinals si sono imposti 7-4 al Safeco Field sui Mariners, raccogliendo tutti i punti necessari grazie al secondo grande slam in carriera di Pujols arrivato nel sesto e un fuoricampo da 3 di Martinez due riprese dopo. St.Louis, che ha visto un solido Williams sul monte, ha interrotto una striscia di 19 innings senza punti segnati e lo ha fatto alla grande. Non approfitta dello scivolone dei mariners Anaheim. Gli Angels, sconfitti in casa 7-3 dai Pirates, hanno fallito l’aggancio in vetta alla AL Ovest. Per Pittsburgh, in luce il veterano Reese, che ha eguagliato il suo primato personale con 4 rbi. Infine, gli A’s hanno passeggiato con un 11-2 su Milwaukee, approfittando di uno Zito in stato di grazia, capace di cogliere la sua settima vittoria consecutiva con un cambio di velocità che ha messo in crisi l’attacco avversario. Dye ha battuto a casa 4 punti per la seconda partita di fila.
Unico scontro non di interlega, quello tra Astros e Cubs, risoltosi 9-5 a favore dei secondi, che hanno trovato un Hundley in buona serata. L’ex grande catcher, che partiva con una media battuta di .159, ha battuto 3 valide, tra cui una decisiva per spezzare l’equilibrio nell’ottavo.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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