Quando l'emozione è gratis

Maurizio Gai ci invia una bellissima e personalissima cronaca dell'incontro tra Torino Junior e Madige La Loggia del 28 maggio. La pubblichiamo integralmente

Non c’era Totti e neppure del Piero. Non era campionato e nemmeno il ‘mondiale”.
Anzi, a dire il vero non si trattava neppure di una partita di calcio.
Non cantavano gli U2, non correva Shumacher.
Per la miseria era solo una piccola partita di Softball, addirittura di serie B !
Ma chi se ne frega, almeno in 60-70 abbiamo sofferto e trattenuto respiro.
Lasciamo da parte per una volta il lato tecnico dell’evento sportivo e soffermiamoci sui comportamenti che siamo (popolo italiano) soliti adottare.
Ma chi l’ha detto che dobbiamo pagare decine di Euro per acquistare introvabili biglietti d’ingresso ?
Ma chi l’ha detto che bisogna affrontare code ed ore di attesa per accedere ad un impianto ?
Ma dove sta scritto che se non c’è ‘il nome”, l’evento non potrà mai scatenare tempeste emozionali in noi, poveri spettatori ?
Qualcuno dice ‘basta la passione”, altri aggiungono ‘bisogna sentirsi coinvolti”.
Tutto vero, ma non basta !
Penso che ieri sera, se qualsiasi non addetto ai lavori, qualsiasi spettatore per caso, qualsiasi essere umano in grado di capire che una palla è rotonda, si fosse trovato ad assistere alla ‘piccola partita di Softball” tra il Torino Junior ed il Madige La Loggia, avrebbe sudato, tremato, ed applaudito, senza avere alla fine il condizionamento, di gioire, o imprecare, per la vittoria o la sconfitta.
Forse si sarebbe limitato a ringraziare le giocatrici in campo per la bella emozione, un’emozione gratis !
Ma allora viene da chiedersi, perché lo spettatore medio diserta gli sport minori, perché cerca solo gli eventi blasonati ? Perché i media non aiutano ad introdurre una nuova cultura sportiva che con buona probabilità è lontana mille miglia dagli scandali del doping e dai contratti faraonici ?
Non siamo così ingenui come si potrebbe pensare, lo sappiamo benissimo che è una questione di denaro, e allora forse a ripensarci, va bene così, tanto meglio.
Godiamoci noi pochi fortunati che lo abbiamo capito, le partite dei nostri figli, dei nostri amici, di quegli sconosciuti che su mille campi sputano l’anima inseguendo un sogno, la fugace gioia di una vittoria o la voglia di rivincita in attesa del prossimo incontro .
E per gli appassionati ?
Doveroso qualche cenno a cosa è successo in campo.
Come spesso si dice dei derby, partita non ricchissima di grandi giocate, ma forte tensione ed equilibrio in campo, sintetizzati dal risultato finale : 2 a 3 a favore del La Loggia squadra ospite.
Con le difese che hanno quasi sempre avuto il sopravvento sugli attacchi, le Loggesi (in testa al girone a punteggio pieno) hanno immediatamente fatto intendere di non voler rallentare la loro corsa verso la A2 segnando un punto in entrambi i primi 2 inning.
Ma a far capire che ci sarebbe stato da lottare sino alla fine ci hanno pensato le granata di casa, che a quel punto hanno obbligato le ospiti ad una serie di 0 punti fino al sesto inning quando come un predatore che attende il momento propizio per colpire, hanno pareggiato il conto segnando 2 punti e rimandando tutto all’ultima ripresa.
Che emozione ragazzi.
Alla fine come qualsiasi copione thriller avrebbe previsto, con due eliminati e due corridori sulle basi, una di quelle ‘grandi giocate” ha risolto la partita a favore del La Loggia.
Complimenti a tutte, in campo e nel dug out.
Complimenti al pubblico che ha saputo scegliere, e peccato per chi non c’era, sarà per la prossima volta; magari già domenica prossima, e sempre con ingresso gratis !
Maurizio Gai

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