La preolimpica battuta 13-2

Netta sconfitta contro una squadra composta da giocatori dell'organizzazione dei Marlins

Che i nostri avversari di oggi siano molto superiori a quelli delle prime due giornate lo si intuisce fin dalle prime battute della partita; si tratta di giocatori dell'organizzazione dei Marlins che si stanno sottoponendo a “extended spring training”. Il nostro primo attacco è, purtroppo, precursore di cose a venire; gli azzurri dimostrano di avere troppo poca pazienza sui lanci potenti di Searage, e finiscono 1-2-3 in pochi minuti.
Il partente azzurro di oggi è Costantini; dopo una base ball concessa a Blackburn, Aponte batte una pallina che il seconda base De Santis raccoglie con facilità, ma non riesce a mandare in prima in anticipo sul velocissimo corridore. La rapidità e la potenza dei nostri avversari, che solo nel primo inning hanno rubato 3 basi, saranno i fattori che faranno la differenza; gli azzurri iniziano un po’ tesi, e ai danni di Costantini entrano tre punti, grazie a 2 valide interne, una delle quasi difesa tra l’altro molto bene da Vecoli, e 2 errori della nostra difesa, infastidita anche dal forte vento che soffia a Jupiter, nel campus della Florida Atlantic University, che ospita la gara.
La prima ripresa si chiude con l’applicazione della regola dei 25 lanci, dopo che per due volte il ricevitore Buda non aveva controllato un lancio di Costantini. In attacco la selezione di lanci degli azzurri migliora nella seconda ripresa, ma la velocità della pallina tirata da Searage mette in seria difficoltà le mazze della nostra nazionale, che segneranno solo nella quainta; sul monte Costantini migliora, e chiude senza problemi il suo ultimo inning di lavoro, il secondo.
Nella terza ripresa Sanna riceve una base ball, ma viene colto fuori dal cuscino grazie all’ottimo movimento di pick off del mancino Lopez, appena entrato per i Marlins; sul monte azzurro sale Avagnina, che per una ripresa lancia con grande efficacia ridisegnando gli angoli del piatto ed è aiutato da una splendida presa in scivolata all’esterno destro di Paoletti. Nel quarto inning Lopez continua a tenere a bada le mazze italiane, anche se Chiarini colpisce una bella linea che sfortunatamente finisce nel guanto del prima base Hartig; Avagnina riceve i benefici di un bel doppio gioco girato bene da Vecoli nella quarta ripresa, e nella quinta l’Italia mette sul tabellone due punti. Pandolfi batte un bel singolo, una della due valide azzurre oggi, e segna sull’errore di Hartig; l’altro italiano ad attraversare il piatto è Banchelli, che riceve una base-ball. Avagnina crolla nella quinta; l’arbitro non chiama il terzo strike su una palla a nostro avviso girata e mancata da Tavarez, e il doppio di Peeple porta a casa due punti. La difesa azzurra continua a commettere errori; nella ripresa, per due volte Pandolfi sbaglia giocate non impossibili, e ancora una volta a salvare i nostri da guai peggiori arriva la regola dei 25 lanci.
Nella sesta ripresa Paoletti viene colpito al ginocchio da un lancio di Graham, e abbandona la gara, sostituito da Bonci; per lui si tratta solo di una lieve contusione. La crisi della difesa azzurra, nel frattempo, prosegue nel sesto inning; prima su battuta di Resop la nazionale italiana non converte un possibile doppio gioco, poi la pallina colpita da Gerlotz passa proprio sotto al guanto di Vecoli; sul monte è salito Dazzi, che nella sua unica ripresa di lavoro concede 2 punti, e viene anche lui ‘graziato” dalla regola dei 25 lanci. Per il settimo inning il nuovo lanciatore azzurro è Bacchiorri, che inizia un po’ in sordina, concedendo 2 singoli, uno dei quali su una difficile presa mancata da Sanna all’esterno sinistro, ma poi si riprende e chiude la ripresa senza punti subiti. Il quarto pitcher dei nostri avversari, il destro Rengifo, sembra essere ancora migliore degli altri tre, e l’Italia non riesce più a rendersi pericolosa, se escludiamo il singolo di Vecoli nella nona ripresa, reso inutile dalla sfortunata linea di Brambilla che finisce in doppio gioco. Nell’ottava ripresa Bacchiorri, come in quella precedente, comincia male, concedendo due singoli, ma poi si riscatta e subisce solo un punto; con il risultato della gara ampiamente fuori discussione, il manager Masselluci prova l’esperimento Chiarini sul monte di lancio per l’ultima ripresa, in cui i nostri avversari decidono di battere pur essendo già in vantaggio. Il giocatore del Rimini all’inizio ha un po’ di problemi a tenere la palla bassa nella zona di strike, e arrivano un colpito, una base-ball e due tripli, che costringono i coach azzurri ad utilizzare ancora una volta la regola dei 25 lanci; per Chiarini c’è comunque la soddisfazione di aver messo a segno uno strikeout. La partita finisce 13-2, e il punteggio riflette la netta superiorità dei nostri avversari; non del tutto negativa, comunque, la prova degli azzurri, che prima di rientrare in Italia giocheranno ancora un’amichevole, nella giornata di martedì.

Italia: Brambilla DH 0-4, Paoletti RF 0-2(Bonci 0-1), Chiarini CF 0-3, Frezza DH 0-3, Banchelli 3B 0-2, Pandolfi 1B 1-3, De Santis 2B 0-2(Mezzetti 0-1), Sanna LF 0-2, Buda C 0-2 (Monari 0-1), Vecoli SS 1-3
Costantini (p) 2 IP 3 R 2 ER 2 H 2 SO 2 BB
Avagnina 3 IP 3 R 2 ER 3 H 2 SO 2 BB
Dazzi 1 IP 2 R 2 ER 1 H 0 SO 2 BB
Bacchiorri 2 IP 1 R 1 ER 4 H 0 SO 0 BB
Chiarini 1 IP 4 R 2 ER 2 H 1 SO 1 BB

Marlins (Extended spring training): Black CF, Aponte LF, Tavarez 3B, Hartig 1B, Peeples DH, Laidlaw RF, Guerrero 2B, Resop DH, Gerlitz C, Helps SS
Searage (v)
Graham
Lopez
Rengifo

ITALIA 0 0 0 2 0 0 0 0 0 = 2 (bv 2, e 7)
MARLINS 3 0 0 0 3 2 0 1 4 = 13 (bv 12, e 3)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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