Lo staff compatto è concorde, una buona Italia

Abbiamo sentito i pareri dello staff della Nazionale Juniores a Valencia

Prima della finale del Torneo di Valencia ho voluto scambiare due chiacchiere con lo staff della Nazionale Juniores soprattutto per capire come giudicano questo weekend in terra spagnola.
La finale deve ancora disputarsi e quindi la chiaccherata è incentrata su un bilancio globale della spedizione.
Incomincio dal numero 2, il coach Federico Pizzolini.
A Valencia è stata prassi che Federico (in questa trasferta rinominato Ramon) prima degli incontri raccontasse alle nostre ragazze una barzaletta ma appena gli rivolgo la parola si fa serio:

La considero una trasferta sicuramente positiva. C'è stata data una possibilità straordinaria per prepararci adeguatemente al prossimo Europeo in Cecoslovacchia. La squadra ha giocato bene e anche se il numero di atlete Juniores in Italia non è ampio ho fiducia per il futuro.

Oltre alla pedana di lancio mi pare di aver visto una difesa molto sicura, concordi?
Sinceramente su questo campo da gioco non riesco a valutarlo. Queste ragazze sono abituate a giocare sulla terra battuta e poi è un terreno di gioco in condizioni non proprio ottimali. Direi comunque che come meccanica difensiva siamo a buon punto ma c'e' molto da lavorare

Vorrei continuare e chiedergli dell'attacco, dell'amalgama del gruppo e di altro ma c'e' il riscaldamento e devo lasciarlo andare. Passo allora alla Pitching Coach Maria Luisa Rubano.

Luisa, in generale come si sono comportate le nostre lanciatrici?
Una sorpresa. Nonostante 3 nuovi ingressi (la Bagattini non è all'esordio ma per la prima volta ha lanciato con continuità) si sono comportate benissimo soprattutto mentalmente. Aggiungo inoltre che nei momenti di difficoltà sono state molto intelligenti

Tecnicamente come le hai trovate?
Direi bene, conoscono pochi lanci ma li eseguono correttamente. Questo vuol dire che a casa hanno tecnici che prima di insegnare un nuovo lancio si assicurano che le ragazze eseguano bene quelli già presenti nel proprio repertorio. Questo vuol dire lavorare nella giusta direzione.

Visto che in Italia avete lasciato altre lanciatrici come vi comporterete nel futuro?
Quando ci saranno manifestazioni ufficiali di una certa importanza sarà difficile decidere chi prendere o meno ma mi auguro sinceramente di avere sempre questo tipo di problema

Che merito hanno i ricevitori per queste buone prestazioni dalla pedana?
Logicamente il ricevitore è fondamentale. Ilaria Pino è una certezza e Alice Fiorio è molto giovane ma è un ottimo prospetto. Deve lavorare, lavorare e lavorare ma ha un fisico che promette molto bene.

Anche Monica Corvino (supervisore dei lanciatori) mi conferma quando detto da Luisa.
Sono contenta poichè ho visto che lavorando migliorano. Oltre alla tecnica dovremo perfezionare la stategia e mentalità del lancio ma sono soddisfatta. Dovevo inoltre valutare le ragazze per la PreOlimpica e mi ha fatto piacere che la Turazzi mi abbia dato conferma delle proprie qualità.

Lascio il reparto tecnico è mi metto a parlare con il capo delegazione, Marina Centrone.
Allora, è andato tutto bene?
Direi di sì, ero alla mia prima esperienza in questo ruolo ma credo che abbiamo fatto una bella figura sia dal punto di vista dell'immagine esterna sia tecnicamente. Le ragazze poi non mi hanno dato nessun pensiero. Non so se la mia esperienza da ex giocatrice e da allenatore sia servita anche a creare la giusta atmosfera.


L'Italia è stata ospitata dagli spagnoli, come ci hanno trattato?
Splendidamente, non so cosa dirti, perfetti. Voglio comunque anche aggiungere che secondo me queste ragazze sono rimaste sorprese da come sono state trattate dallo staff tecnico e dalla Federazione. Questa squadra doveva capire che si voleva inaugurare un nuovo ciclo. Le numerose persone al seguito, le 3 divise a disposizione, la copertura mediatica serve a fargli capire che c'e' chi crede in loro e che sono fondamentali per il futuro del movimento e non l'ultima ruota del carro. Ho la sensazione che si siano sentite gratificate.

Al dottore, che insieme alla fisioterapista fa parte dello staff medico, chiedo quale è la situazione fisica delle atlete dopo 2 giorni di gara e 4 incontri disputati.
Stanno tutte bene, io e Consuelo non siamo dovuti intervenire su problematiche importanti. Abbiamo dovuto gestire solamente dei piccoli malori.
Di quale natura?
Contratture, mal di schiena e qualche dolore locale. Questa esperienza mi consente di fare una personalissima riflessione generale che non vuole essere polemica, anzi. Al raduno di Parma le ragazze hanno solamente eseguito dei richiami tecnici e quindi niente di eclatante. Stiamo parlando di atlete giovani che disputano campionati di altissimo livello e siamo ad un mese dal playball. In questo periodo dovrebbero essere al top della forma, o quasi, e invece alcune ragazze sono arrivate con dei piccoli malori che si sono presentati addirittura dal novembre scorso. Bisognerebbe quindi privilegiare, almeno in questo periodo dell'anno, l'aspetto fisico delle atlete poichè qualsiasi insegnamento tecnico sarà eseguito e recepito meglio da un fisico sano. Logicamente questo lavoro lo possono fare solamente le società sportive che hanno a disposizione le ragazze. Dovremo quindi aumentare la collaborazione tra noi e i Club per fare in modo che questi problemi non si ripresentino e questo lo dico per il bene comune.

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