Riccardo Fraccari si è presentato alle società bolognesi

Con lui Massimo Fochi. Ancora da definire completamente la squadra

Riccardo Fraccari ha presentato ieri sera, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato una decina di società di baseball e softball bolognesi, le linee programmatiche del suo mandato, qualora risultasse eletto presidente della Fibs nell’assemblea del prossimo 8 dicembre.

Gli obiettivi fondamentali indicati dal candidato livornese, che era accompagnato da Max Fochi, sono stati:
– il recupero di un elevato livello di spettacolo per i campionati di vertice, che possa riconquistare visibilità e attenzione da parte di pubblico e media
– l’implementazione dell’attività giovanile sia in termini numerici che geografici
– lo sviluppo degli organismi tecnici (allenatori, arbitri, classificatori).

Dall’analisi delle risorse economiche disponibili, anche alla luce del taglio del 30{a8d01e061cc22f12bace271416dffc68dece7d11b47236230d95a77d61b247e4} annunciato per il contributo Coni, emerge la necessità assoluta della qualificazione per le Olimpiadi di Atene e quindi Fraccari auspica che tutto il movimento consapevolmente miri all’obiettivo Europei 2003, che dei Giochi sono il passaporto. Sarà perciò indispensabile creare una Nazionale il più forte possibile che, vista la ristrettezza dei tempi, non potrà che utilizzare i migliori “oriundi” possibili.
Dovrà però intanto partire contemporaneamente un progetto “Club Italia”, mirato alla ricostruzione di un gruppo vincente di ragazzi italiani, provenienti da un campionato juniores competitivo e di alto livello, sui quali la Fibs, il movimento tutto, investano risorse importanti con stage, camp invernali, borse di studio.
L’apertura di canali di comunicazione e la collaborazione fra federazione e società sono indicate come strumenti fondamentali del rilancio del movimento, che, a livello di vertice, è maturo per il varo della Lega (inizialmente con la garanzia e il supporto della Fibs), alla cui presenza ben difficilmente sarebbero potuti accadere episodi inopportuni come la delibera del passaggio da 3 a 2 partite settimanali per la A1 baseball presa da un Consiglio federale ormai dimissionario e in dispregio di quanto stabilito dalla Consulta delle società.
Per quanto riguarda le attività di comunicazione a supporto del movimento, proposte e professionalità saranno benvenute, ferma restando la programmazione sportiva nelle mani dei dirigenti del baseball e del softball.
Il dialogo e la ricerca comune di soluzioni sono poi il metodo proposto da Fraccari per tutti i livelli del baseball e del softball italiani: un decentramento che coinvolge anche le strutture periferiche, con l’obiettivo di una gestione regionale (o provinciale, ove necessario) delle risorse, che saranno così impiegate nei tempi e nei modi più consoni alle singole realtà locali, evitando, ad esempio, che l’attività sportiva, per alcuni ragazzi, si riduca a 7-8 partite in un anno per volere a tutti i costi ingabbiarla in una attività federale che non è evidentemente applicabile ovunque allo stesso modo.

Diverse domande sono poi state poste dalle società presenti, soprattutto per quanto concerne: l’incentivazione e la responsabilizzazione dei dirigenti degli organi locali, la possibilità di un ripristino delle 3 partite in A1 baseball, la composizione effettiva del gruppo di supporto a Fraccari compreso il ruolo dei consulenti esterni e di Valerio Pradal in particolare.
In merito ai primi due punti il candidato ha ribadito la propria fiducia nel decentramento e nell’autonomia gestionale e la convinzione della possibilità di riaffrontare insieme con tutte le società interessate l’argomento del numero delle partite, soluzione peraltro già tentata nelle scorse settimane.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, Fraccari ha preso tempo, promettendo la diffusione dei componenti nel giro di qualche giorno. L’impressione è stata comunque quella che dei consulenti “Dalla Noce”, l’unico a far parte di questa proposta sarà Valerio Pradal, che sta ultimando il progetto di comunicazione, anche questo presentato a breve nei particolari (pare comunque sia a buon punto la definizione di un Opening Day-evento di lancio del campionato, con l’anticipo dell’incontro della prima giornata fra prima e quinta della stagione precedente), mentre Nello Rega è dato a supporto del nuovo candidato alla presidenza Pier Paolo Vita.
Rimaniamo in fiduciosa attesa della definizione dei programmi di tutti i candidati, che ci piacerebbe confrontare con attenzione, nell’ambito di una tradizione giovanissima nel nostro sport, ma universalmente valida.
Per ora rimane impossibile anche avere ufficialmente l’elenco delle candidature!

Informazioni su Marco Landi 136 Articoli
Nato a Bologna nel 1965, è sposato con Barbara e papà di Riccardo (31/12/96, batte destro e tira mancino) e lavora da sempre nell'ambito della comunicazione.Dal 1993 al 2004 alla Master Key Bologna, agenzia di consulenza in comunicazione, con competenze specifiche inerenti l'area below-the-line, sponsoring e sales promotion in particolare, e i servizi per l'ufficio stampa.Nel 1991-92 è Coordinatore responsabile della Lega Baseball Serie A, di cui gestisce l'attivita di back office e di comunicazione.Dal 1988 al 1991 è Responsabile marketing e comunicazione della Fortitudo Baseball è stato membro del C.O.L. Bologna per i Mondiali di Baseball Italia '88.In questi anni svolge il lavoro di coordinamento nella redazione dei periodici Fuoricampo e Baseball Magazine.Nel 2002 rientra in Fortitudo e dal 2004 è marketing professional per la Federazione Italiana Baseball Softball. Lettore onnivoro, predilige tematiche di aggiornamento per la propria professionalita, ama il fantasy e colleziona fumetti.Ascolta hard rock in tutte le sue forme.Tenta disperatamente, con il poco tempo a disposizione, di abbassare il suo handicap di golfista, ma questa e un'altra storia...

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