Tra Cuba e Giappone

Le due 'grandi' si contenderanno il primo posto nel girone 'B'. Molto incerto il pronostico per la terza e quarta posizione

Dopo aver presentato nei dettagli l’Olanda, diamo uno sguardo d’insieme alle altre 7 squadre inserite nel gruppo ‘B’ del Mondiale che inizia martedì a Taiwan.

Cuba, Campione Uscente, parte come sempre con i favori del pronostico. Dopo la sconfitta di Sydney (ad essere precisi: le 2 sconfitte di Sydney) lo squadrone caraibico non può però più essere visto come un’invincibile armata.
Come si batte Cuba, lo hanno insegnato gli Stati Uniti e l’Olanda: con i buoni lanciatori. Sembra ovvio, ma non lo è mica tanto. Perché in passato non sono pochi i buoni lanciatori ad aver preso legnate paurose dai cubani (chiedere ai futuri ‘Major Leaguer’ Leary e Mc Donald). Il fatto è che in passato non si usavano le mazze di legno e i vari Pacheco, Linares, Kindelan e Ulacia avevano 20 anni e non 35 o 40. Già, perché i giocatori ‘storici’ di Cuba sono ancora tutti lì, a formare una nazionale di super veterani.
Va detto che a Taiwan non ci sarà uno staff di lanciatori fenomenale come quello americano di un anno fa a Sydney, ma va anche detto che Cuba perse proprio contro il duo Brauckmiller-Faneyte dell’Olanda, non certo il meglio della nazionale arancione.
A proposito di lanciatori, rispetto a Sydney nella rosa di Cuiba si è conquistato una maglia Faustino Corrales e l’ex lanciatore del Parma è una bella aggiunta, perché di mancini da 92-93 miglia all’ora non è che ne circoleranno tanti nemmeno al Mondiale. L’asso resta comunque Contreras, uno dei pochi pitcher da ‘Major League’ al mondo che…non gioca in ‘Major League’, con il 22enne Maels Rodriguez pronto ad oscurarne la fama con la sua veloce da 100 miglia orarie.

Nel suo stesso girone Cuba trova il Giappone , che manda una squadra giovane (nessun ‘over 30’ in rosa) ma di qualità.
Spicca la convocazione di Shugo Fujii, 24 anni, il lanciatore numero uno degli Yakult Swallows che hanno vinto le Japan Series la scorsa settimana. Hayato Terahara ha solo 18 anni, ma tira già a 97 miglia all’ora e ci sarà la fila di scout americani a Taiwan per vederlo.
In battuta la stella della squadra sarà l’esterno degli Yomiuri Giants, gli Yankees del Giappone, Yoshinobu Takahashi, 26 anni, che ha chiuso questo campionato con una media battuta di 302 e 27 fuoricampo.

Va da sé che Cuba e Giappone si dovrebbero contendere il primo posto. Per la terza posizione sono in fila diverse formazioni.
L’ambiziosa Olanda di Eenhoorn, l’ abbiamo già ampiamente presentata (in questa stessa rubrica: ‘La più forte Olanda di sempre”; nelle news ’12 professionisti per Eenhoorn”).
Panama avrà nel 32enne interbase Orlando Miller (ex Major, da quest’anno a Taiwan) la stella. Lo scorso anno i centro americani hanno dominato letteralmente i le qualificazioni ai Mondiali, ma nel 2000 non era ancora partita la ‘Winter League’ locale, che ha tolto un po’ di scelta ai selezionatori.
Comunque, Panama conta sui servizi del catcher Julio Mosquera (29 anni) che ha diviso la stagione tra il ‘Doppio’ e il ‘Triplo A’ dell’organizzazione degli Yankees, battendo a media 265 con 9 fuoricampo.
I primi lanciatori sono Diogenes Gomez (22 anni), che in ‘Singolo A’ ha lanciato per 84 riprese con una media pgl di poco superiore a 2, e Jose Franco, anch’egli pitcher di ‘Classe A’, che ha chiuso la stagione a media pgl superiore a 5.
Il Canada ha una squadra molto consistente in battuta, ricalcata su quella che disputò i Panamericani del ’99. La stella è però un ‘rookie’: il prima base Justin Mourneau, che ad appena 20 anni ha scalato l’organizzazione dei Twins dal ‘Singolo’ al ‘Triplo A’ battendo a 314 con 16 fuoricampo. In diamante troviamo altri giocatori di ‘Minor’ come l’interbase Lee Delfino e il terza base Todd Betts.
I problemi del Canada sono arrivati, così come per gli Stati Uniti, quando si è trattato di selezionare i lanciatori. I ‘Minor Leaguer’ Phil Devey (Dodgers) , Brett Gray (Reds), Chris Mears (Mariners) e Jordan Zimmerman (Mariners) dovrebbero essere i partenti. Gray quest’anno ha ottenuto il personale primato di 25 strike out in una partita nella ‘Frontier League”, prima di firmare per Cincinnati.
I canadesi hanno in Jamie Pogue (‘Singolo A’ con i Cardinals) il catcher che si dovrebbe sobbarcare la maggioranza delle gare.
Ultima ma tutt’altro che infima, l’Australia ha preso il Mondiale molto sul serio e ha annullato la sua ‘International League’ invernale (o estiva, dal punto di vista ‘downunder’).
La rosa australiana ha 15 giocatori sotto contratto con le organizzazioni americane. Si tratta in linea di massima di giovani, ma con esperienza di ‘Minor’. John Stephens è stato per gli Orioles il miglior lanciatore della ‘Eastern League’ di ‘Doppio A. P.J. Bevis dei Diamondbacks ha ottenuto 14 salvezze in ‘Doppio A’.
Trai battitori, il 19enne Chris Snelling ha chiuso la sua stagione di ‘Singolo A’ con una media battuta di 336. L’interno Glenn Williams ha battuto a 255 con 11 fuoricampo in ‘Doppio A’ per i Blue Jays.

Le Filippine, che partecipano solo a seguito della sdegnata rinuncia della Cina Popolare a recarsi a Taiwan, e la Russia, che avrà in linea di massima la stessa squadra che eliminò l’Italia in semi finale a Bonn, si dovranno accontentare di giocarsi il settimo posto del raggruppamento.

con il contributo di John Manuel, Roosevelt Comarazamy, Wayne Graczyk, Milton Jamail, Harvey Sahker, Jeffrey Wilson della redazione di Baseball America

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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