Helton: “Una stagione da dimenticare”

Per i Colorado Rockies il 2001 è stato avaro di soddisfazioni

Ricordate la mia recente intervista a Jeff Cirillo? Beh, non vi ho raccontato un particolare.
Mentre parlavo con Jeff nello spogliatoio dei Colorado Rockies, un altro giocatore si è avvicinato per chiedergli se ‘La medicazione per il suo herpes aveva fatto effetto”. Ovviamente, i 2 si erano messi a ridere.
Mentre me ne andavo dallo spogliatoio, il giocatore mi si è avvicinato per dire che ‘Si scusava per la battuta”. Nessun problema, era una bella battuta.
In effetti, entrare nello spogliatoio è sempre un’avventura. Ai giocatori piace mettermi in difficoltà.

Il giocatore in questione era Todd Helton. Così, per completare le sue scuse, gli ho chiesto di rispondere a qualche domanda.
Ho seguito Helton verso il suo armadietto, che è posizionato a poca distanza da quello di Larry Walker. Quando si sono incrociati, i 2 hanno iniziato a simulare una lotta e a parlare di cose che non posso riportare. Ho riso fino alle lacrime.

Quando Todd è tornato serio il giusto, gli ho chiesto di raccontarci i suoi inizi come giocatore di baseball: Mio padre era un giocatore professionista, così appena ho avuto la forza per mettermi un guantone ho iniziato anch’io. Dovevo avere 5 anni…ho ancora quel guantone, un Rawlings.
Visto che la Rawlings fa firmare i suoi guantoni da giocatori professionisti, gli ho chiesto da chi era siglato il suo: Non ricordo…oh, si, certo: Mike Schmidt. In effetti a quell’epoca Mike Schmidt era il mio idolo.
Todd Helton ha il fisico di un culturista. E’ alto e ha le braccia molto muscolose, che risaltavano, visto che indossava una maglietta senza maniche.
In effetti, all’Università del Tennessee giocava anche Quarterback a Football Americano, oltre che a baseball. Mentre parlava con me, girava una mazza. E’ davvero grande e grosso. In televisione non sembrerebbe.
Come ti prepari alla partita? Batto col fungo nella gabbia. Poi mi faccio battere qualche palla a terra, in scioltezza. Una volta che si è arrivati a questo livello, non serve troppo allenamento pre partita.
E’ noto che Todd è molto orgoglioso del suo valore di giocatore. Gli ho chiesto così cosa pensasse della stagione dei Rockies: Devo essere sincero? Facciamo schifo. Sono molto deluso, lo ammetto. A questo punto, dobbiamo giocare una partita alla volta e vedere se riusciamo almeno ad arrivare a media 500. Certo, non sarà facile. Ci servirebbe una serie di 10 vittorie in fila. E’ possibile, ma quest’anno non l’abbiamo mai fatto. Ognuno si deve prendere delle responsabilità per come è andata la stagione. Anch’io.
A quel punto Todd ha appoggiato la mazza e ha continuato: Se ci guardiamo attorno, vediamo un sacco di bei nomi e un sacco di bravi giocatori. Il problema è che non siamo una buona squadra.
A quel punto ha ripreso la mazza, mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha salutato.

Todd Helton è stato votato dalla Associated Press il ‘Giocatore dell’Anno’ per il 2000 ed è stato chiamato da Bobby Cox a far parte della selezione della National League per l’All Star Game.
I suoi colleghi lo hanno votato ‘Giocatore dell’Anno’ della National League e si è anche assicurato il ‘Premio Hank Aaron’ come miglior battitore della Lega. Infine, per il contributo dato alla comunità del Tennessee Orientale, è stato insignito del premio ‘Roberto Clemente’.

Nei Rockies gioca come prima base titolare da quando Andres Galarraga ha firmato per i Braves.
La sua media battuta vita è di 331, il che lo porta ad essere al secondo posto tra i giocatori in attività dietro a Tony Gwinn.
Fin qui nella stagione 2001 Todd ha battuto 27 fuoricampo con 88 punti battuti a casa.

Informazioni su claire 65 Articoli
Claire Matthew è nata e cresciuta nella 'Marin County', poche miglia a nord di S. Francisco.Da bambina ha osservato a 'Candlestick Park' i vari Willie Mays, Willie Mc Covey e Juan Marishal esibirsi con la maglia dei San Francisco Giants. Così, dalla più tenera età, si è innamorata del baseball e ha iniziato a scambiare figurine con i suoi fratelli Chris e Paul.Successivamente il baseball è diventato una professione. Per 5 anni ha lavorato proprio per i Giants come 'coordinatrice degli eventi promozionali' presso l'ufficio 'vendita biglietti'.Il suo secondo amore sono le gare automobilistiche. Claire è stata coinvolta in competizioni di ogni livello, lavorando per diverse 'scuderie' come addetta alle pubbliche relazioni e alle sponsorizzazioni.Oggi è una libera professionista nel settore delle pubbliche relazioni. Il suo ufficio è a Greenbrae, nella California del nord. E' specializzata nell'organizzare eventi per la raccolta di fondi e nell'ottenere spazi sui media per le organizzazioni coinvolte negli eventi.E' la madre 'single' di Alison (20 anni) e Rhianna (19).

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.