Lodi e critiche alla FIBS

Eleonora Bacci ci scrive e volentieri pubblichiamo

Sono un'appassionata di baseball e domenica 20 maggio, mi si è aperto il cuore quando, durante la domenica sportiva, per ben due volte, nel banner delle notizie, sono sfilati i risultati della Serie A1.
Erano anni che non si verificava un evento del genere e finalmente ricominciano, almeno in questa forma, ad interessarsi del nostro sport.
Anche Televideo RAI non ci relega più nella rubrica sportiva Altre Notizie di pagina 245, ma ci riserva una pagina personalizzata. E' sicuramente un passo in avanti ed una promessa rispettata dal team Dalla Noce che in campagna elettorale aveva promesso di dare più visibilità alla disciplina.
Dopo le note liete, arrivano, da parte mia, le note dolenti. Sulla carta stampata, perlomeno sulla famosa “rosea” nazionale, si è parlato meno di baseball e non credo che il servizio riservato ad Elio & Faso delle Storie Tese sul Magazine di sabato 19 maggio abbia compensato questa lacuna.
Bisogna fare più cronaca con i commenti delle partite a trovare spazi adeguati e non relegati a poche righe che rasentano l’anonimato.
Devo dire grazie allo staff di Baseball.it che con audacia, preparazione, precisione, puntualità e dettaglio soddisfa pienamente la mia sete di notizie.
Ho invece l’impressione, spero però di sbagliarmi, che il sito internet federale non si avvalga di persone veramente ‘addette ai lavori” in quanto mi è capitato di vedere nomi inesatti di giocatori di A1.
Questo è un segno evidente della non perfetta conoscenza dei rosters delle squadre e l’errore deriva dall’errata interpretazione della calligrafia dei classificatori.
Tocco ora un argomento trito e ritrito in diverse salse, ossia il clamoroso allontanamento del trio Rega-Felletti-Pradal, la vera arma vincente della campagna elettorale di Dalla Noce.
Credo che sia l’Everardo nazionale che i ‘magnifici tre” abbiano delle colpe a loro carico, perché solitamente la guerra si fa tra due schieramenti e nessuno è completamente scevro da colpe.
La verità forse non la sapremo mai ma il buon Everardo sta sicuramente sbagliando nell’insabbiare la faccenda perché sono sicura che molti presidenti, alla luce di questo fattaccio, si stanno pentendo della scelta che hanno fatto in gennaio.
Dopo sedici lunghi anni di dominio notariano era bello poter cambiare e cullare un sogno, ma ora ci stiamo svegliando e ci accorgiamo che la realtà è ancora molto cruda. Penso ancora al discorso di Pradal ed alla sue ferme convinzioni di poter ‘vendere” benissimo il nostro sport a livello pubblicitario.
Perché non cercare di recuperare almeno lui? Si parlava di uno sponsor per il massimo campionato ma al momento nemmeno l’ombra. E pensare che il nome dello sponsor potrebbe essere messo sulla schiena dell’arbitro di casa base! C’è ancora moltissimo da fare, ma se non ci muoviamo, tutti insieme appassionatamente, faremo la magra fine del football americano e baseball & softball si giocheranno a livello amatoriale da quelle persone che formavano il movimento negli anni ottanta quando c’era il buon Beneck a fare da timoniere.
A proposito di softball: ma non doveva essere l’arma televisiva vincente per il rilancio?
A che punto siamo?
Si è messo nero su bianco al contratto televisivo con la RAI?
Che fine ha fatto il tanto sbandierato progetto ‘Diretta dal quinto inning?”
Mi capita a volte di sognare di essere in un campo da baseball vuoto e chiedermi perché mi sono innamorata di questo sport e poi, sempre nel sogno, trovo la risposta: ‘E’ solo colpa mia. Sono nata in Italia e dovrei emigrare negli States. Qui non si può fà l’americana!”

Eleonora Bacci

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