Tim Ireland: “Vivere in Italia è stato grandioso”

Continuiamo il viaggio nelle 'Independent Leagues' incontrando un vecchio amico del nostro baseball

Torniamo a parlare delle ‘Independent Leagues’.
Inizia infatti venerdì la stagione della Western League un campionato a 6 squadre della zona ovest degli Stati Uniti composto da ‘divisione sud’ (Long Beach Breakers, St.George Pioneers e Yuma Bullfrogs) e ‘divisione nord’ (Solano Steel Heads, Chico Heat e Sonoma County Crushers).

Proprio i Sonoma County Crushers sono la squadra sulla quale concentriamo la nostra attenzione. Il loro manager si chiama Tim Ireland ed è una vecchia conoscenza del baseball italiano, visto che ha giocato nel nostro campionato come interbase.
Nato nel 1953 e professionista dal 1973, Ireland ha giocato nelle ‘Minors’ per i Montreal Expos, i Cincinnati Reds, gli Chicago Cubs, i Baltimore Orioles e i Kansas City Royals.
Nel 1976 è stato inserito tra le ‘All Star’ della Florida State League, a Omaha nel 1978 è stato nominato ‘MVP’ del ‘Triplo A’. Nel 1980 è stato inserito nella squadra ‘All Star Triplo A’ della ‘American Association’. Ha ricevuto anche il riconoscimento di ‘Mr Hustle’ (cioè, chi gioca più duro, n.d.t.) nel 1979 e nel 1980 e, sempre nel 1980, è stato votato il ‘giocatore più popolare del Triplo A’.
La sua carriera di ‘Major’ è di 11 partite, disputate nelle stagioni 1981 e 1982 per i Kansas City Royals. Nel 1983 si è trasferito nella Central League giapponese agli Hiroshima Carp.
Come dicevamo, Tim Ireland ha concluso la sua carriera da giocatore con il Nettuno, allora sponsorizzato Norditalia, nel 1985.

Tornato in patria, nel 1989 ha iniziato la sua carriera di coach con Salinas nella California League di ‘Singolo A’. Dopo vari anni come tecnico delle ‘Minors’ per i Giants e i Brewers, nel 1994 è stato nominato ‘Manager dell’Anno’ per le Minors dal quindicinale ‘Baseball America’ e ‘Manager dell’Anno’ per il ‘Doppio A’ dal settimanale di baseball edito dal quotidiano USA Today. In quella stagione allenava gli El Paso Diablos, affiliati di ‘Doppio A’ dei Brewers, che stabilirono un record tuttora imbattuto (88 vittorie e 48 sconfitte) vincendo la Texas League.
Dopo quella stagione Ireland tornò in Asia per allenare Gida nella lega professionistica di Taiwan, con la quale ha vinto il campionato 1998. Il risultato gli ha permesso di diventare lo ‘scout’ dei Colorado Rockies per il mercato asiatico. Lo scorso anno Tim è stato promosso ‘Responsabile Tecnico’ per il mercato asiatico dai Rockies.

Ho incontrato Tim Ireland nel suo ufficio all’interno della sede dei Sonoma County Crushers.
Per prima cosa gli ho chiesto se a Nettuno aveva imparato l’Italiano: Non esattamente. Parlo lo spagnolo piuttosto bene e quindi non avevo problemi a comunicare.
Ti piaceva dove vivevi? E’ stato grandioso. Vivevo in un piccolo appartamento a Nettuno in centro. Visto che in Italia si gioca solo nel fine settimana, ho avuto parecchio tempo per viaggiare. Ho visto tutta l’Italia e sono stato anche in Francia. Un ricordo che ho nitido di Nettuno sono i tifosi: di certo sono i più coloriti della lega.
Quando gli ho chiesto cosa intendeva dire, mi ha praticamente spiegato il trattamento che riservavano alle squadre avversarie. Cavolo, e io che pensavo che noi tifosi dei Giants fossimo tosti nei confronti dei Dodgers!

Visto che Tim Ireland ha anni di esperienza nel baseball internazionale, gli ho chiesto di dire la sua sulla espansione del baseball nel resto del mondo: In Asia il baseball è molto seguito, è qualcosa di enorme. A livello di ‘High School’ direi che è addirittura più organizzato che negli Stati Uniti, visto che loro allo sport giovanile danno una grande importanza. Ci sono leghe molto competitive per i bambini, così quando arrivano alle scuole superiori il livello di gioco è davvero intenso.
Dopo anni da dirigente, Tim torna in divisa per la stagione 2001. Come mai hai deciso di accettare la proposta dei Crushers? Io sono un tecnico, non uno scout. Il mio posto è quello di manager. Sono in carica da 3 giorni appena, ma mi sto già divertendo.
I Crushers giocano in una delle ‘Independent Leagues’. Che senso ha l’esistenza di questi campionati? Il senso è dato dal fatto che ci sono più giocatori bravi di quanti ne servano alle squadre ‘affiliate’. Anche questi ragazzi meritano un’occasione per giocare. A questi livelli io lavoro sui difetti di ogni singolo giocatore. Se li aiuto a migliorare tecnicamente, li aiuto anche a guadagnare di più. Queste leghe sono anche ottime per chi matura tecnicamente tardi. Ripeto, le ‘Independent Leagues’ aiutano più gente a giocare a baseball.
Un consiglio per i bambini italiani? Smettetela di dare calci ad un pallone e iniziate a lanciare palline…
Cosa si devono aspettare quest’anno i tifosi dei Sonoma Crushers? L’impossibile dice con un ghigno Do un consiglio a tutti: andate al bagno solo tra un inning e l’altro….

La ‘star’ dei Crushers sarà quest’anno il giapponese Makoto Sasaki, che ha fatto lo ‘Spring Training’ di ‘Major’ ma non ha trovato una squadra. Per noi da seguire c’è il catcher Dominick Lombardi, 25 anni.
La loro stagione inizia venerdì 18 fuori casa con i Solano Steelheads. La prima gara casalinga è in calendario per il venerdì successivo con gli Yuma Bullfrogs.
Un’ultima cosa: se volete seguire la stagione dei Crushers, fatelo attraverso il sito www.crushersbaseball.com

Informazioni su claire 65 Articoli
Claire Matthew è nata e cresciuta nella 'Marin County', poche miglia a nord di S. Francisco.Da bambina ha osservato a 'Candlestick Park' i vari Willie Mays, Willie Mc Covey e Juan Marishal esibirsi con la maglia dei San Francisco Giants. Così, dalla più tenera età, si è innamorata del baseball e ha iniziato a scambiare figurine con i suoi fratelli Chris e Paul.Successivamente il baseball è diventato una professione. Per 5 anni ha lavorato proprio per i Giants come 'coordinatrice degli eventi promozionali' presso l'ufficio 'vendita biglietti'.Il suo secondo amore sono le gare automobilistiche. Claire è stata coinvolta in competizioni di ogni livello, lavorando per diverse 'scuderie' come addetta alle pubbliche relazioni e alle sponsorizzazioni.Oggi è una libera professionista nel settore delle pubbliche relazioni. Il suo ufficio è a Greenbrae, nella California del nord. E' specializzata nell'organizzare eventi per la raccolta di fondi e nell'ottenere spazi sui media per le organizzazioni coinvolte negli eventi.E' la madre 'single' di Alison (20 anni) e Rhianna (19).

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