Noi siamo abituati a volare basso

Giorgio Bertozzi risponde ad Angela Cirelli

Gentile signora, leggo -e mi compiaccio di aver meritato almeno una risposta (come già scrissi ad una entità federale che si degnò di rispondermi, unica in oltre 15 anni di attività; “grazie per averci almeno c…o”)- le Sue spiegazioni alle mie domande sul softball day.
nDi positivo c’è solo che almeno se ne cominci a parlare.
nCiò che non capisco e che non condivido è il linguaggio ‘politichese’ che si evince dalla Sua lettera.
‘Visibilità’, ‘rilancio’ così come nel comunicato ufficiale del softball day (punto di rilancio, nuove formule, reclutamento di forze nuove, spunti…).
Ma cosa vogliono dire in concreto?
E poi avete parlato della guerra solo con i generali; ma le truppe che sudano in trincea sono altre!
nVede cara amica, per noi delle ‘serie minori’ tutte le domeniche sono softball day, noi che tutte le sante domeniche andiamo in campo dopo esserci scervellati e sbudellati per trovare qualche lira, per trovare qualche ragazza che non aspiri a pallavolo o pallacanestro, che ci arrabattiamo tra le mille e una scadenza -onerosa- federale di iscrizioni, tesseramenti, tasse e balzelli variamente sparsi in date diverse, siamo abituati a volare basso.
Già una critica che personalmente espressi al tuttopresidente era che, volando troppo alto, aveva perso di vista le proprie scarpe, la terra umile ma reale!
nA noi delle serie minori interessano forse e però subito altre cose: cominciate a mandarci gli arbitri tutte le domeniche, a farci viaggiare il meno lontano possibile, a darci campi che non siano da patate, ad informarci ed aiutarci nel quotidiano.
Che le nobili e finanziarmente coperte società di serie A (che poi ogni anno, avendo un poco di lire, ci ‘comprano’ le atlete migliori) si accordino per migliorare i loro campionati non ci tange più di tanto.
Aiutateci a creare piramidi cittadine, pool di società che abbandonando i soliti egoismi interagiscano creando scambi di atlete tra i vari livelli di campionati diversi, aiutateci con programmi seri e concreti nelle scuole.
Bella ed utile la circolare del ns. CR che ci segnala due TV locali che parlano di basesoft e che sono disposte – A PAGAMENTO!!!- ad ospitarci in trasmissione; ma alquanto futuribile se prima c’è da risolvere il problema di sopravvivere e cercare un piccolo sponsor per il pane e mortadella quotidiani… a domani il caviale!
nChiaro che tutto e subito non si può fare; però i problemi non si risolvono con parole e proclami fumosi.
Anche perchè di quanto discusso e sancito nella famosa riunione MOLTO ristretta non si è avuta alcuna notìzia.
nSpero capisca lo sfogo di una appassionato viscerale del nostro sport che dopo lustri di buio totale cerca dipsratamente ogni barlume pur minimo di luce e speranza.
nCordialissimi saluti

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