Lo Junior Parma vuole tornare ad essere una scuola

La società di via Parigi, dopo due stagioni senza la squadra seniores, ha richiesto l'iscrizione alla serie B. Francesco Cavazzini spiega il progetto che punta a far diventare lo Junior una "palestra" per i giovani di Parma

Appena festeggiati i trent'anni lo Junior Parma lancia un nuovo progetto e si affida ad un ragazzo di pochi anni più anziano: Francesco Cavazzini, bandiera della società e tecnico emergente che si è messo in luce negli ultimi due anni come assistente di Gilberto Gerali e poi di Orlando Munoz nello staff tecnico del Parma baseball in IBL1
Al termine della stagione 2011, completato il passaggio di gran parte dei prospetti della società nella squadra maggiore cittadina, lo Junior decise di fare un passo indietro e rinunciare ai campionati seniores per qualche stagione. E dedicarsi alla crescita dei giovanissimi del settore giovanile, da sempre la mission del gruppo di via Parigi. Decise allora di affidare un nuovo progetto ad un gruppo di ex giocatori che stavano intraprendendo la carriera da tecnici. Il compito di guidarli venne affidato da subito a Francesco Cavazzini, che dopo aver militato per venti stagioni da giocatore sempre nella società rosso-blù, affiancava già da un paio d'anni il manager della prima squadra. Prima Andrea Longagnani, poi Gianguido Poma. Il progetto tecnico della società prevedeva di far crescere i ragazzi che allora militavano nelle categorie allievi e cadetti, per portarli nel giro di due, massimo tre anni, a giocare in una categoria seniores. L'obiettivo è stato raggiunto e già da tempo lo Junior Parma ha fatto richiesta di iscrizione al campionato di serie B 2014. La squadra, affidata a Francesco Cavazzini, a capo di uno staff tecnico composto da Andrea Bertolini, Giacomo Bettati, Simone Canali, Enrico Camorali e Mauro Mulazzi, sarà rafforzata da alcuni ritorni eccellenti. Si tratta, per il momento di Martino Cavazzini, Francesco Masola e Massimo Rozzi, lo scorso anno all'Oltretorrente. "Li abbiamo scelti per le capacità tecniche – ha spiegato Cavazzini in questa intervista – ma soprattutto per le loro doti umane. Vogliamo che insegnino a questi giovani come si sta in campo e come ci si comporta all'interno di uno spogliatoio."
Ma la squadra seniores è solo la punta dell'iceberg di un programma che va oltre il risultato sul campo. Il sodalizio di via Parigi vuole infatti tornare quella fucina di talenti che ha sfornato negli anni passati tanti buoni giocatori. Una vera e propria scuola, in pratica, in piena sintonia con il discorso Franchigia con le altre società, che qui potranno "attingere giocatori dei quali avranno bisogno, ma anche mandarne altri che avranno la necessità di imparare e prepararsi per giocare a livelli più alti- sono ancora le parole del tecnico – perché qui da noi troveranno la disponibilità, ma anche le competenze e le strutture adeguate a questo progetto." Che si potrà realizzare solo se alle spalle della squadra seniores continuerà ad esserci un capillare e organizzato lavoro con le categorie giovanili. Ed è per questo che Cavazzini e gli altri collaboratori dello Junior hanno deciso di rinforzare il gruppo dei tecnici delle varie squadre con nomi importanti, come quello di "Alex Sambucci, che non ha bisogno di presentazioni e costituirà un valore aggiunto per noi e per le categorie allievi e cadetti. Ma abbiamo già avviato contatti anche con altre persone" conclude Cavazzini. Lo Junior sarà infatti al via della stagione 2014 in quattro categorie: "pre-baseball", "Ragazzi", "Allievi" e "Cadetti". A queste presterà grande attenzione perché è li che si decide il futuro di questa società. A testimonianza di questo, l'idea di affidare la squadra "Ragazzi" ad un tecnico capace come l'ex giocatore Umberto Brambilla, perché, per usare le parole di Francesco Cavazzini, "L'approccio con il baseball è importante e serve un tecnico molto bravo per fare in modo che questi bambini si appassionino e non se ne vadano dopo un anno." In discussione anche un progetto di attività nelle scuole, come succedeva già anni fa grazie all'impegno di Luigi Ugolotti. Importante per allargare il gruppo dei tesserati, ma anche per rafforzare i rapporti con le istituzioni e le famiglie del territorio, in particolare di quel quartiere "Lubiana-San Lazzaro" che è ancora oggi il più popolare della città e del quale lo Junior Parma è stato per tanti anni uno dei simboli più belli.
Intanto, in attesa di una risposta ufficiale della FIBS sulla richiesta di iscrizione alla serie B, il gruppo ha già iniziato la preparazione in palestra e nel tunnel di battuta in via Parigi (GUARDA QUI) , con tanto entusiasmo e tante speranze. In un periodo nel quale tante società abbandonano lo Junior Parma cerca di invertire la tendenza e rilanciare, puntando sui più giovani, come vuole la sua tradizione

Informazioni su Matteo Desimoni 337 Articoli
Nato a Parma l'8 febbraio 1978, laureato all'Università di Parma in Scienze della comunicazione, con tesi di laurea "La comunicazione in una società sportiva: il caso dell'A.S.D. Baseball Parma", collaboratore della "Gazzetta di Parma", iscritto all'ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, dal settembre 2009. Ha collaborato nel 2005 anche con "L'informazione di Parma". Dal luglio 2009 a fine agosto 2011 ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa della società A.S.D. Baseball Parma. E' l'ideatore e direttore responsabile del periodico gratuito "Baseballtime" distribuito sui campi da baseball della provincia di Parma. Ha iniziato la carriera da giocatore a 8 anni, nel 1986 nelle giovanili dell'Aran Group, poi ha militato in diverse squadre della provincia di Parma e debuttato in serie B con il Sala Baganza e in serie A2 con la Farma Crocetta nel 1998. Dal 2002 al 2008 ha allenato le giovanili di Crocetta e Junior Parma.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.