Finalmente ora di… spring-training

Dopo il lungo stop imposto dalle trattative per il rinnovo del contratto, scattano le prime gare di pre-season 2022. Il mercato vive momenti folli: facciamo il punto sulle transaction più importanti

Latimes.com (Ralph Freso / Getty Images)
Tempo di spring-training...
© Latimes.com (Ralph Freso / Getty Images)

Chiuso il capitolo del rinnovo di contratto, si può smettere di parlare di aumento della Luxury Tax (che sarà a crescere da 230 a 244 milioni di dollari), di salario minimo (che aumenterà dai 700 ai 780 mila dollari), di bonus pool pre-arbitrato (portato a 50 milioni) e si può iniziare a parlare di baseball giocaro.

La lotta tra milionari contro miliardari ci ha appassionato il giusto, ed in questo contesto storico forse ancora meno, ma quello che è importante è ci ha lasciato in eredità alcuni cambi di regolamento tra cui i più salienti sono l’espansione delle post-season a 12 squadre e l’introduzione definitiva del battitore designato nella National League. Oltre ad un periodo a dir poco folle di scambi ed accordi con free-agent che erano rimasti in stallo dal lock-out.

Per il momento non sono previsti incrementi di Division e delle sue partecipanti, e quindi si resta con sei divisioni a cinque squadre suddivise nelle solite due Leghe, la American e la National. Sottolineiamo per il momento perché in effetti lo stesso Rob Manfred, il Commissioner della MLB, non ha escluso che prima della scadenza del prossimo contratto non si concordi un’espansione a 32 squadre.

Tornando all’attualità il prossimo format delle post-season prevede che le prime classificate della Division con i due migliori record riceveranno un “bye”, un bonus che consentirà loro il passaggio automatico al turno successivo. La restante vincente di Division si contenderà il passaggio del turno con le prime tre classificate alla Wild Card. Questo primo turno si svolgerà al meglio delle 3 partite da disputare tutte in casa del miglior classificato ed i vincitori di questa serie avanzeranno al turno successivo per riprendere i playoff così come li conosciamo dal 1995 (Division Series, Championship Series e World Series).

Per consentire questo turno aggiuntivo e non allungare troppo i tempi, verrà eliminato l’eventuale tie-break tra due franchigie che dovessero chiudere in parità la stagione regolare. In questo caso al termine della partita 162 verranno valutati le vittorie all’interno della propria Division, i fuoricampo netti contro avversari comuni etc.

Traguardato l’obiettivo di mantenere inalterato il numero di partite di stagione regolare, le franchigie si sono radunate per gli spring training e a partire da oggi pomeriggio hanno iniziato le prime partite amichevole mentre il mercato è letteralmente impazzito. A partire dalla notte scorsa, con Freddie Freeman che si è accordato con i Dodgers per 6 anni a 162 milioni, nei giorni scorsi abbiamo visto tra i free-agent più appetibili sistemarsi Kris Bryant con i Rockies (7 anni a 182 milioni), Joc Pederson a San Francisco (1 anno a 6 milioni), Seiya Suzuki, il più ambito dei giocatori provenienti dalla Nippon League, approdare ai Cubs per i prossimi 5 anni a 85 milioni. Eddie Rosario ed Anthony Rizzo restano rispettivamente ai Braves e agli Yankees, mentre Kyle Schwarber passa ai Phillies e Nelson Cruz ai Nationals.

Tra le “trade” più importanti si registrano gli Athletics che stanno vendendo tutti i loro campioni in cambio di prospetti e così Matt Olson, nativo di Atlanta, vola a sostituire Freeman ai Braves, Matt Chapman se va a Toronto e Chris Bassitt parte per raggiungere i Mets.

I Reds, che avevano già perso Sonny Gray scambiato per un prospetto con i Twins, fanno fare le valigie ad Eugenio Suarez e Jesse Winkler, che volano a Seattle, in cambio di Justin Dunn e Jake Fraley ed un giocatore da determinare in futuro, mentre i Twins mandano a New York, sponda Yankees, Josh Donaldson e Isiah Kiner-Falefa in cambio di Gary Sanchez e Gio Urshela.

Questo solo per citare alcuni tra i più importanti trasferimenti. Tra i free-agent di “primissima fascia” in attesa di collocazione segnaliamo ancora Carlos Correa e Trevor Story nel ruolo di interbase, gli esterni Nick Castellanos, Jorge Soler e Micheal Conforto, il closer Kenley Jansen e il rilievo Andrew Chafin.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.