La prima fase si chiude con 28 “amichevoli”

Solo lo “spareggio” Cagliari-Brescia conta realmente per la classifica. Definiti i due gironi della Poule Scudetto

Lauro Bassani (PhotoBass)
Niccolò Loardi viaggia con una media battuta di .533
© Lauro Bassani (PhotoBass)

Il rinnovato campionato di baseball manda in archivio in questo week-end la prima fase. Il derby Verona-Dragons in programma questa sera alle ore 21 fa da antipasto a un’ultima giornata tutt’altro che “golosa”. Delle 30 partite in programma, infatti, due sole contano realmente ai fini della classifica, le altre 28 possono essere definite vere e proprie amichevoli dove il risultato conterà solo per le statistiche. Questo però potrebbe essere un interessante elemento di spunto per mettere mano (in fretta, se possibile) alla formula del campionato 2022, cercando di dare reali motivazioni a tutte le 32 squadre (o quante saranno) e non solo alle otto che si guadagnano l’accesso alla Poule Scudetto. Un errore, infatti, è stato quello di non dare importanza al piazzamento, cioè arrivare secondo, terzo o quarto in questa prima fase non conta assolutamente nulla.

Tra l’altro nelle prime cinque giornate, è emersa la differenza clamorosa tra le squadre già qualificate per la Poule Scudetto e tutta la concorrenza. Fatta eccezione per il girone “monco”, le sette elette hanno vinto complessivamente 71 partite sulle 74 giocate, con Godo che ha lasciato una gara al Ronchi e il Collecchio che ne ha perse un paio sparse qua e la ma senza però mettere mai in serio pericolo la sua qualificazione. Sarebbero poi da esaminare altri numeri come i quasi 3000 strike-out (media gara 18,1) per spiegare meglio il gap esistente fra squadre di cosiddetta A1 e quella di altrettanto cosiddetta A2, ma ci sarà una commissione tecnica che analizzerà il tutto e proporrà alla Fibs le modifiche e le migliorie da adottare per la prossima stagione.

Intanto, come detto, manca ancora un verdetto prima di archiviare la prima fase. Domenica al “Carlo Tosi” di Senago, Cagliari e Brescia cercheranno di conquistare la loro prima, storica qualificazione alla Poule Scudetto. Ai sardi basta vincere una partita e sembrano favoriti, potendo anche contare sulla mazza esplosiva di Andres Turino, leader con .571 della media battuta, l’unica classifica del box che conta realmente visto che alcune squadre hanno giocato più partite, con possibilità di aumentare il numero di rbi e fuoricampo. Brescia invece non ha alternative alla doppietta e a quel punto scatterebbe la classifica avulsa con tutte e tre le squadre con 4 vittorie e 4 sconfitte.

Infine, sono stati definiti i due gironi della Poule Scudetto che in realtà erano abbastanza scontati. Nel primo gruppo giocheranno Bologna, Parma, Collecchio e la prima classificata del girone B, nel secondo gruppo San Marino, Nettuno, Macerata e Godo. Partenza venerdì prossimo, la prima classificata di ogni gruppo giocherà la finale tricolore.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.