Da Curacao a Godo, ecco Shakir Albert

E’ nato a Willemstad, alla vigilia di Natale del 1996, e gioca nel ruolo di esterno. Buone doti di battitore, dovrà rafforzare il reparto offensivo che negli ultimi anni ha rappresentato il tallone d’Achille dei romagnoli. Debutto in casa col Ronchi

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L'esterno antillano Shakir Albert
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A pochi giorni dal playball si muove il Baseball Godo, che inserisce nel roster un esterno olandese nativo delle Antille, con buone medie in quel box di battuta che negli ultimi anni ha rappresentato il tallone d’Achille della squadra romagnola. A disposizione del nuovo coach Stefano Naldoni, quindi, da domani ci sarà Shakir Albert, classe 1996, esterno con buone doti di battitore. Albert, che ha un passato nelle Minors con l’organizzazione dei Dodgers, sarà a disposizione per il debutto in campionato di sabato, previsto al diamante Casadio contro il Ronchi.

Proprio in vista del campionato, domenica scorsa Godo ha ospitato Rovigo, altra squadra che militerà nella massima serie, allargata a 33 in questo 2021. La squadra di Naldoni si è imposta in entrambe le gare (6-0, 2-0), previste sulla distanza dei sette inning per motivi di tempo. Ottimo impatto dei due partenti rossoblù, visto che Galeotti ha lanciato quattro riprese con sette strike-out e, nel pomeriggio, il venezuelano Rodriguez non ha lasciato spazio al box ospite in una partita comunque caratterizzata dal basso numero di valide. Godo ne ha realizzate tre, due delle quali sommate ad una base per ball ed un errore hanno permesso di segnare i due punti di un successo poi messo in salvo da Brezzo, che ha lanciato gli ultimi due inning. In mattinata, restando al monte di lancio, buone prove anche di Piumatti (due riprese) e di Focchi, nuovo arrivo (da Ravenna) che ha chiuso senza incertezze nella settima ripresa.

 

Informazioni su Sandro Camerani 38 Articoli
Sandro Camerani professionista dal 1994, ha collaborato con Repubblica e Messaggero ed attualmente con Gazzetta dello sport e Corriere Romagna. Amore per il baseball sbocciato in uno dei 17 viaggi in Usa, ha gia' visitato 18 differenti ballparks della Mlb. Ha scritto due libri (america on the road e Fortitudo basket, un terzo è in uscita)