Godo scalda i motori contro Ravenna

Amichevole pre-campionato per i Goti di Marco Bortolotti che analizza lo stato di forma della squadra, dal monte di lancio al box di battuta fino ai nuovi arrivati. Con l’augurio di ritrovare presto il pubblico

Diana Egidi
Il manager del Godo, Marco Bortolotti
© Diana Egidi

Godo-Ravenna. Un’amichevole giusto per riprendere confidenza con il diamante. Purtroppo ancora a porte chiuse. Come in ogni match pre-campionato, il risultato era assolutamente irrilevante, importante invece era capire a che punto della preparazione erano entrambe le squadre.

Marco Bortolotti, manager del Godo, esprime le sue impressioni a caldo: “La partita era un pretesto per giocare di più in un campionato che sarà comunque corto. Dal mio punto di vista, meglio i battitori rispetto agli ultimi allenamenti. Hanno bisogno di avere sempre più occhio e timing sulla palla”.

A che punto è il monte di lancio visto che quest’anno senza stranieri ha una responsabilità in più?

I lanciatori sicuramente hanno possibilità di lanciare tanto. Responsabilità sì, anche perché è giusto che ognuno ne abbia.

Nel box di battuta, i tanti giovani con un anno di esperienza in più stanno crescendo?

I battitori mi aspetto che si abituino sempre di più al campionato di A1 e che diventi per loro il livello di gioco giusto.

I nuovi sembra si siano inseriti bene nel gruppo…

Per quanto riguarda i nuovi, Tanesini e Sabbatani, é un ritorno e conoscono già benissimo la realtà e i compagni di squadra. Brezzo e Bortolotti sono le novità ma si sono già integrati bene nel gruppo.

E i tifosi non vedono l’ora di venire a vedervi…

Mi ha fatto molto piacere vedere numerosi tifosi fuori dallo stadio a respirare l’aria della Bosca, anche se non gli è stato concesso di entrare viste le disposizioni. Mi auguro che quest’anno possano assistere alle partite perché abbiamo bisogno del loro caldo supporto quando giochiamo, in casa e non solo.