Fraccari sul dopo coronavirus

In una intervista alla RFEBS il presidente della WBSC ha detto che il baseball deve reinventarsi. Mondiali su più fasi, una manifestazione per club, partite di sette inning

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Riccardo Fraccari
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In una video-intervista rilasciata alla Federazione Spagnola di baseball e softball il presidente della WBSC Riccardo Fraccari ha parlato del dopo-coronavirus per il, baseball dal punto di vista della Federazione Mondiale.
“Dobbiamo pensare fuori dagli schemi, essere creativi, e pensare in modo diverso ai nostri eventi e al modo di gestire i Mondiali di Baseball e Softball”,
“Nei prossimi anni sarà probabilmente estremamente difficile trovare comitati organizzativi disposti ad ospitare le nostre competizioni, perché ci saranno altre priorità nel mondo”.
“Sarà anche più difficile viaggiare, quindi – ha continuato Fraccari – se non riusciamo a reinventarci, e continuiamo a lavorare alla solita vecchia maniera, perderemo. Una situazione come questa deve essere vista come un’opportunità, e come WBSC stiamo andando in questa direzione. Stiamo già analizzando alcune idee”.
Fraccari ha detto anche che potrebbe non essere più realistico riunire 12 o 16 squadre in un unico luogo per disputare un Mondiale. Sarebbe più facile giocare delle fasi regionali, e poi organizzare una “Final Four” per il titolo di Campione del Mondo, con meno costi e coinvolgendo più nazioni come ospitanti. La WBSC, dopo il tie-break, game cloks e video reviews potrebbe provare con partite internazionali di sette inning, mentre alla vista ci potrebbe essere una manifestazione mondiale per club.