Mondiale under 18: un successo anche mediatico

Oltre duecento giornalisti accreditati, ma è sui social che la manifestazione ha “tirato”: 53 milioni di visualizzazioni sui canali della Wbsc

I giornalisti giapponesi al seguito della Nazionale
Gijang (Corea del Sud) L’eliminazione del Giappone ha fatto svuotare la “media lounge” allestita al Dream Ballpark. Delusione tra le decine di giornalisti e fotografi che non hanno perso un attimo delle gesta dei favoritissimi Samurai, tornati a casa dopo l’inattesa sconfitta con l’Australia e quinti. Loro, arrivati qui da primi nel ranking mondiale, costretti a non giocare nemmeno la finale di consolazione.
Solo il giorno prima, l’immagine delle interviste a fine gara danno la misura del seguito che Nishi e compagni avevano al Dream Ballpark.
Ma agli oltre 200 giornalisti accreditati per l’evento, si aggiunge il successo sui social media. Secondo i dati forniti dalla Wbsc l’hashtag ufficiale #U18WorldCup è stato di “tendenza” su Twitter durante tutto il torneo, si sono registrati 53 milioni di contatti e 3 milioni di visualizzazioni attraverso i canali ufficiali della World baseball softball confederation, generando circa 27 milioni di minuti di visione dei contenuti , mentre i post hanno ottenuto oltre 200.000 tra “like” e commenti. Il sito ufficiale  wbsc.org ha registrato visite da 168 Paesi nel mondo. Una curiosità: la sfida tra Australia e Giappone nel super round, costata l’eliminazione ai nipponici, è stata visualizzata da 168.000 persone sul canale youtube della Wbsc