Mondiale under 18: tra Usa e Giappone la sfida più attesa

Quella tra le due prime in classifica nel girone B è la partita più importante della terza giornata e un “classico” del baseball. Contro Nicaragua e Canada ultima chiamata per Olanda e Corea. Occasione Spagna

La formazione Usa festeggia a fine partita (Foto Wbsc)

Gijang (Corea del Sud). La sfida più attesa è alle 18 nell’impianto principale del Ballpark: Stati Uniti contro Giappone. Un classico del baseball mondiale che oggi mette di fronte – per la terza giornata del campionato under 18 – le formazioni finora migliori. Al contrario dei giapponesi che se la sono vista brutta all’esordio contro la Spagna, gli Usa hanno impressionato finora, soprattutto contro Taipei prima che con una insignificante Sud Africa, affrontata poi ieri proprio dai nipponici. Una sfida tra prime del girone B che vale soprattutto in prospettiva super round, quando ci si porterà dietro il risultato odierno ai fini della classifica che deciderà le prime tre. Nessuna delle due – e sono le uniche – ha commesso errori in difesa. Le statistiche dicono finora Usa con 364 di media battuta (350 Giappone), i ragazzi di Jackson Legget hanno preso più K (9) rispetto a quelli di Yuji Nagata (4), hanno battuto più valide (24 contro 21) ma i giapponesi hanno due homer e gli statunitensi nessuno. Sul monte meglio gli Usa con 0,56 di pgl ma lanciatori che finora hanno concesso sei basi, mentre i nipponici vantano 1,2 di pgl ma hanno concesso una sola base.

Apre la giornata la sfida tra le più deboli viste finora nel girone B e nell’intero mondiale: Sud Africa-Panama, mentre la Spagna contro Taipei alle 18 ha l’occasione d’oro per mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno.

Nel girone A ultima chiamata alle 12  per la Corea padrone di casa che dopo aver rischiato e vinto al tie break con l’Olanda e perso contro l’Australia affronta il Canada primo con 2 vittorie. I nordamericani hanno il terzo miglior attacco di squadra (333) e i coreani la peggior difesa (6 errori) dopo quella del Sud Africa (9). L’Australia (singolare, 5 colti rubando e nessuna rubata a segno) può eliminare alle 15,30 una Cina che ieri è parsa molto più “quadrata” di quella dell’esordio contro il Canada, mentre l’Olanda   è all’ultima chiamata per tenere viva la speranza: affronta alle 12 Nicaragua che ha vinto due gare e dimostra di non mollare mai. Olanda disastrosa finora sul monte, soprattutto ieri, con 14 basi concesse e 5,87 di pgl