Sebastiano Poma, il bomber carica il Parma

Indiscusso leader d’attacco, spina nel fianco dei lanciatori avversari (.380 di media battuta), l’esterno del ParmaClima parla della sfida di semifinale contro Bologna, la squadra che l’anno scorso bloccò la corsa allo scudetto dei ducali

Lauro Bassani (PhotoBass)
Sebastiano Poma
© Lauro Bassani (PhotoBass)

I numeri parlano da soli e confermano il fragore di uno swing poderoso: .380 di media battuta (secondo bomber in Italia dietro il “ranger” Martini), 35 valide su 92 turni, 10 doppi, 4 fuoricampo, 19 punti segnati e 26 battuti a casa (dietro solo a Flores). Sebastiano Poma, 26 anni compiuti a metà giugno, ha sfiorato la conquista della tripla corona nel corso della stagione regolare anche se, in realtà, l’unico, vero obiettivo era guidare il “suo” Parma alla post-season. Leader d’attacco della squadra allenata da papà Gianguido, autentico trascinatore dei ducali, “Seba” è ora pronto a suonare la carica in vista dell’inizio dei playoff. Venerdì sera i “pinstripe” della grande P saranno di scena a Bologna contro i campioni in carica dell’UnipolSai. Come un refrain, stessi avversari della finale 2018. E’ la prima delle due sfide di semifinale al “Falchi”. Poma e compagni smaniano di scendere in diamante.
Il clima è molto sereno e c’è tanta voglia di giocare anche perché abbiamo disputato solo una gara negli ultimi 20 giorni. E vogliamo fare bene, giocare come sappiamo di poter fare. Bologna? È una squadra molto solida. Numeri alla mano ha dimostrato di sapere competere su tutti i fronti. Temo di più il loro monte di lancio, si è molto rafforzato, si farà ancora più fatica dell’anno scorso”.
E come si deve affrontare allora una squadra così dotata? “Dobbiamo giocare un ottimo baseball, difesa perfetta, buona intensità offensiva, la nostra chiave del successo sta nella capacità di concretizzare ogni opportunità che Bologna ci concederà in attacco. La difesa resta il nostro punto di forza su cui far leva per mantenere il ritmo partita. Abbiamo faticato un po’ in attacco ma… nei playoff tutto cambia. E’ una storia a parte”.
Vigilia di attesa, la semifinale bussa alle porte… “Ci siamo allenati per tutta la settimana, dal momento che sapevamo che ci toccava Bologna ci siamo messi subito nell’ottica di chi avremmo affrontato, consapevoli di cosa fare ma anche esaltati dai playoff, per il piacere di giocare un baseball di alto livello”.
E Sebastiano Poma come si sta preparando a queste attese sfide che porteranno alle Italian Series? “Come in campionato, stessa maniera. Allenamento, lavoro al 100%, sapendo che saranno partite comunque più difficili, anche tatticamente, e con lanciatori di spessore. Non sento il peso della responsabilità, so di contare sui miei compagni del Parma, professionisti di altissima qualità”.
Bologna-Parma, un derby antico che non manca mai di offrire spunti d’interesse. Replica della finale scudetto dello scorso anno… “Immancabile derby, c’è sempre un sapore particolare. Ma giocare le prime due a Bologna cambia poco. L’anno scorso, per esempio, abbiamo espugnato due volte Rimini conquistando l’accesso alla sfida per il tricolore. Anche se giocare davanti al proprio pubblico è sempre grande motivo d’orgoglio”.
Mai chiedere ad un giocare di baseball il pronostico, ma si arriverà a gara-5? “Arrivare alla quinta partita ha un doppia chiave di lettura: che si è sbagliato qualcosa prima o che si è stati bravi a portarsi a casa 2 vittorie. Difficile analizzare a priori. Unica differenza di gara-5 è che il giorno dopo almeno non ti troverai più di fronte quell’avversaria…(ride)”
Sebastiano Poma, riflessioni dopo regular season e prjma del playball delle semifinali: “Un po’ di rammarico per aver giocato troppe poche partite in campionato. E’ una cosa che fa perdere valore ai playoff. Occorre aumentare il numero di gare, così da poter avere il massimo potenziale dalle squadre”.

 

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.