Bologna è già in fuga, ma Parma deve recitare il mea culpa

L’UnipolSai è stata spietata e cinica, ma i ragazzi di Gianguido Poma non hanno sfruttato a dovere le occasioni avute. Weekend fruttuoso anche per San Marino a Nettuno e per un Redipuglia che può diventare più di una semplice matricola

Lauro Bassani - PhotoBass
Eduard Pirvu vincente del Redipuglia a Castenaso
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L’UnipolSai Bologna è già in fuga nel massimo campionato dopo appena tre giornate. I ragazzi di Lele Frignani, che ha festeggiato la centesima vittoria sulla panchina Fortitudo, sono stati cinici e opportunisti contro un Parma Clima che ha commesso ingenuità ed errori che hanno finito per compromettere un buon rendimento. I ragazzi allenati da Gianguido Poma recriminano per non aver sfruttato alcune opportunità nella parte centrale di garauno, vanificando il lavoro del partente Casanova (appena due valide subite nelle cinque riprese lanciate) che è apparso sulla strada della migliore condizione. I bolognesi, prima con le legnate di Nosti, da due punti, e quella di capitan Vaglio hanno così fatto girare a loro favore un match che poteva avere una storia diversa. I campioni d’Italia, poi, in garadue sono stati protagonisti di una clamorosa rimonta dall’1-6 del 2° inning, ma gran parte della colpa va attribuita a Parma che ha battuto di più (14 valide a 11), ha spedito tre palline fuori dal campo con Scalera, Poma e Mirabal, ma anche commesso sei errori nei momenti topici del confronto. Bologna, la grande favorita della stagione, ringrazia, ma Parma non è poi così distante.

In questo terzo turno, caratterizzato dal maltempo, anche se si è riusciti comunque a portare a termine i sei incontri in programma, ha rialzato prepotentemente la testa anche il San Marino di Mario Chiarini, passato due volte allo “Steno Borghese” di Nettuno. Ai Titani è bastato in gara1 approfittare di un errore di Ustariz (il primo dei tre commessi dai padroni di casa) per far fruttare i due punti segnati al primo attacco, visto che Quevedo (6rl, 3bv-9so) e Perez (5so in 3rl) hanno lasciato le briciole ai laziali. Nel secondo incontro forse Nettuno non ha fatto fruttare a dovere le otto valide battute sul partente Maestri e ha pagato anche la brutta partenza di Richetti. Nel finale, sugli otto punti sammarinesi che hanno deciso il confronto, decisive solo state le due battute di Josè Flores, un fuoricampo e un doppio che hanno allontanato il City dal vertice.

Nel fine settimana contraddistinto da sole doppiette, c’è stato l’enplein dei Rangers Redipuglia che nel derby delle matricole, sul diamante di Castenaso hanno sfoderato in gara un super Escalona, autore di una four-hit, ma anche tanta forza di carattere nel difendere con i denti e con le unghie il vantaggio acquisito con Pirvu sulla collinetta. Il Redipuglia visto in Emilia può sicuramente diventare un avversario scomodo per chiunque a tutto vantaggio dello spettacolo.

 

Informazioni su Maurizio Caldarelli 460 Articoli
Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.