Il vento dell’Ovest spira forte sulla NCAA

In una stagione 2019, equilibrata e ricca di sorprese, le protagoniste sono le squadre del West, in particolare Ucla, Stanford ed Oregon State, che sognano anche le College World Series. E intanto Matteo Bocchi e Giulio Monello…

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Michael Toglia (UCLA)
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Nel mondo del baseball NCAA, fra le tante contraddizioni c’è anche quella che vede le squadre del Sud-Est con grandi budget, coperture televisive e moderni stadi opposte a quelle dell’Ovest che non possono competere su questi livelli ma che in questo 2019 si stanno prendendo una rivincita in diamante. Basta guardare il ranking delle migliori 25 compagini NCAA per trovare al primo posto, a un mese circa dal termine della stagione regolare, UCLA seguita a ruota da Stanford e al numero 4 dai campioni in carica di Oregon State, cui si vanno ad aggiungere California Santa Barbara al numero 8. Per testimoniare ulteriormente il dominio dell’Ovest, Arizona State è allo spot numero 13 ed Uc Irvine a quello 19. Come se non bastasse giova ricordare come i due migliori prospetti in vista del Draft 2019 della MLB, Adley Rutschmann ed Andrew Vaughn provengono da West rispettivamente Oregon State e California.
Dominio dell’Ovest che significa non solo PAC 12 Conference, da sempre ai vertici del baseball NCAA, con UCLA, Stanford, Oregon State ed Arizona State, ma anche “Big West Conference” con le due regine Uc Santa Barbara e Uc Irvine (trascinata dalla stella Andre Pallante) stabilmente fra le migliori 20 squadre d’America in questo 2019.
Analizzando più nello specifico Ucla (33 vinte e solo 7 sconfitte e da quasi due mesi in vetta al ranking) bisogna evidenziare come il coach John Savage, già campione NCAA con i suoi Bruins nel 2013, abbia ottenuto finora il massimo dai suoi talentuosi giocatori guidati da una forte rotazione di lanciatori (Jesse Bergin e Jack Ralston su tutti) ben coadiuvati da un line-up completo e profondo dove spiccano il seconda base Chase Strumpf, il designato Jake Pries e il prima base di origini italiane Michael Toglia (37 punti battuti a casa e 6 fuoricampo).
Insegue Stanford, una grande storica del baseball NCAA, reduce da annate sotto tono ma in ascesa già dalla scorsa stagione sotto la guida di coach David Esquer, già campione NCAA come giocatore con i Cardinals nel 1987. Per Stanford sugli scudi il poliedrico two-way player Will Matthiessen, super nel box con .368 di media, 6 fuoricampo e 35 rbi ma letale anche sul mound (3 vinte, 1 persa, 3.62 di media pgl e ben 34 strike-out in 27.1 riprese lanciate). A chiudere il terzetto di compagini della PAC 12 in vetta al Ranking NCAA i campioni in carica di Oregon State non dati per super favoriti alla partenza della stagione ma che, trascinati dal sensazionale ricevitore Adley Rutschmann (.422 di media battuta con 13 fuoricampo e 46 punti battuti a casa) stanno facendo più che un pensierino per riconquistare il titolo nazionale ad Omaha, nel Nebraska, a giugno.
Sempre rimanendo nel West degli Stati Uniti, da evidenziare altre compagini come Fresno State, già campione nazionale nel 2008, e New Mexico State, in testa in quasi tutte le categorie offensive di squadra dell’intera NCAA, guidata dal seconda base Nick Gonzales, miglior battitore assoluto con un eccellente .451 di media. Si può, quindi, affermare che qualunque squadra rappresenterà l’Ovest nel Torneo di giugno saprà farsi valere e vendere cara la pelle continuando nella tradizione che ha visto dall’inizio del nuovo millennio ben 7 titoli nazionali e cinque secondi posti essere a favore di compagini provenienti da Ovest.
In conclusione, una breve parentesi su Matteo Bocchi e Giulio Monello, i nostri connazionali impegnati in NCAA. Il lanciatore parmense nel week-end passato è apparso due volte sul mound da rilievo finale contro West Virginia con risultati alterni. Nel primo match ha subito il fuoricampo decisivo nella vittoria 3-2 degli avversari (1.1 inning lanciati con 1 strike-out), mentre due giorni dopo ha chiuso brillantemente la netta vittoria dei suoi Longhorns per 10-2 ottenendo la seconda salvezza stagionale con 3 inning quasi perfetti, una sola valida e 2 strike-out.
Sugli scudi anche Giulio Monello, ricevitore titolare all’Odessa Junior College che nella recente gara vinta dai suoi per 11-6 contro New Mexico Junior College ha battuto ben 2 fuoricampo (il secondo e terzo della sua positiva stagione). Per il prodotto del vivaio del Redipuglia ottime statistiche finora: in 34 partite .277 di media battuta con 22 rbi e 3 fuoricampo con 9 colti rubando.

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Andrea Palmia è nato a Bologna il 4 aprile 1968 e vive nel capoluogo emiliano con la moglie Aurora e la figlia Lucia di due anni. Laureato in Pedagogia con una tesi sperimentale sui gruppi ultras, lavora dal 1995 come educatore professionale con utenti disabili mentali e fisici. Appassionato di sport in genere ed in particolare di quelli americani, ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di fare il giornalista sportivo. Dal baseball giocato nel cortile del condominio con una mazza scolorita alle partite allo stadio Gianni Falchi con i fuoricampo di Roberto Bianchi e Pete Rovezzi, il passo è stato breve. Fortitudino nel DNA, nutre una passione irrazionale per i "perdenti" o meglio per le storie sportive "tormentate" fatte di pochi alti e di molti bassi.