Parma pensa seriamente alle qualificazioni olimpiche

La commissione impianti della federazione mondiale ha visitato il Nino Cavalli. Ci sono lavori da fare ma si confida in una risposta positiva dall’esecutivo WBSC il prossimo 20 gennaio

Lauro Bassani - PhotoBass
Il Nino Cavalli in occasione delle finali scudetto
© Lauro Bassani - PhotoBass

Ieri e oggi Joan Gonzalez e l’ingegner Emilio Sonnu, responsabili della Commissione Impianti della WBSC (la federazione mondiale), hanno visitato lo stadio Nino Cavalli di Parma per verificarne le caratteristiche e stendere nei prossimi giorni una relazione sui lavori necessari per avere il via libera definitivo il prossimo 20 gennaio per ospitare assieme a Bologna il Torneo di Qualificazione Olimpica Europa-Africa. Quello che staccherà probabilmente l’unico biglietto alla portata di una nazione europea alle Olimpiadi di Tokio 2020.

Per il Parma baseball erano presenti Massimo Fochi (responsabile del Comitato organizzatore locale), Maurizio Renaud (Direttore sportivo) e Luca Meli (Presidente di Parma Clima, main sponsor della società) mentre l’amministrazione comunale era rappresentata dall’ingegner Monteverdi, delegato agli impianti sportivi cittadini.

La delegazione della WBSC avrebbe apprezzato la struttura dello stadio di Parma, chiedendo però tutta una serie di interventi, all’impianto di illuminazione, al tabellone luminoso, l’installazione dei cronometri per il conteggio dei 20 secondi tra un lancio ed il successivo, le postazioni per giornalisti e troupe televisive (l’evento sarà probabilmente diffuso televisivamente e via internet da un consorzio giapponese) e le protezioni per gli atleti all’interno del terreno di gioco.

Interventi minori riguardano la verniciatura dello stadio e gli accessi al terreno di gioco.

Il torneo di qualificazione olimpica si svolgerà dal 18 al 23 settembre e vedrà protagoniste le prime cinque classificate dei campionati europei che si svolgeranno il Germania all’inizio del mese di settembre ed la rappresentante dell’Africa.

L’evento si svolgerà sotto l’egida della WBSC e si articolerà in un girone unico nel quale ogni formazione affronterà tutte le avversarie: al termine del girone la squadra classificata al primo posto staccherà direttamente il biglietto per Tokyo 2020, mentre le altre formazioni potranno cercare una difficilissima qualificazione (il torneo olimpico vedrà al via soltanto sei formazioni) in un successivo raggruppamento mondiale.

La prossima settimana è in programma una riunione fra i rappresentanti delle società di Bologna e Parma per entrare nei dettagli degli aspetti organizzativi di un qualcosa che sembrerebbe sempre più alla portata.