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Il girone del Tokio Dome ha deciso. Passano alle semifinali di Los Angeles Giappone e Regno dei Paesi Bassi. Fuori Israele e Cuba, quest'ultima con una seconda fase non degna di lei.
Gli israeliani, dopo essere stati la sorpresa del gruppo di Seoul, concluso da imbattuti, sono rimasti in corsa fino all'ultimo, fino alla partita col Giappone di oggi, dopo aver battuto Cuba 4 a 1 e perso 2 a 12 con l'Olanda in 8 riprese. Almeno fino al 6° inning la speranza era quella del tiebreak a tre. Poi, quando da primo uomo al box della sesta ripresa, al secondo lancio, Tsutsugoh l'ha cacciata fuori sull'esterno centro il primo rilievo Axelrod ha piegato le ginocchia. Ha concesso una base e una valida, ma non meglio è andata a Thornton, e nemmeno a Katz (colpito al primo lancio a basi piene), per un totale di 5 punti in un turno dei Samurai e sipario che cala sul risultato (8 a 0 all'8°, 8 a 3 alla fine).
Dunque, primo Giappone, ancora senza sconfitte in questo Classic (come solo Porto Rico che ha sconfitto stamani la Repubblica Dominicana 3 a 1, nel girone F), Regno dei Paesi Bassi secondo: in virtù dell'8 a 6 per i padroni di casa nello scontro diretto.
Dicevamo di Cuba: appunto 1 a 4 con Israele (5 valide a 5), 5 a 8 con il Giappone (sconfitta con 3 punti all'8°, 2 su homer di Yamada), e la disastrosa "manifesta" al 7° (1-14, 5 valide a 13), storica, con gli olandesi (due fuoricampo di Balentien, uno a testa per Decaster e Sams). Ultima del gruppo E, a zero vittorie.
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