Crepaldi e Mazzieri dopo Italia-Venezuela

Il rodigino: “Cervelli sul monte mi ha detto divertiti. E io mi son divertito contro Gonzalez e Odor”. Il manager: “Quando costringi l’avversario a questi match, vuol dire che c’è tanta qualità"

In un gruppo in cui tutti hanno fatto al 100{56f58839368358c7e9b018452efaecc0d3c7c081ebadc27410e9eed199c4c164} il proprio lavoro, chi lo ha fatto con successo pieno è certamente Filippo Crepaldi, entrato al nono per neutralizzare Gonzalez e Odor dopo che il Venezuela è passato in vantaggio.
"Vista dal bull pen è stata una partita come quella di ieri" afferma il giovane lanciatore rodigino "ancora più tirata, visto che eravamo sempre punto a punto, anzi, all'inizio il tabellone diceva 5-0. C'è rammarico, però domani c'è un'altra partita."
La responsabilità di entrare in un momento così importante è stata, ancora una volta, gestita insieme. "Francisco… Cervelli è venuto sul monte e mi ha detto ‘divertiti' e io mi son divertito ad affrontare Gonzalez e Odor."
Marco Mazzieri, deluso dal risultato, ma giustamente fiero dei suoi, analizza il tentativo di segnare il punto della vittoria da parte di Butera, finito con la sua eliminazione a casa base "Lo so" dice lo skipper azzurro "in quella situazione non si corre. Non ho ancora parlato con Drew, ma penso che si sia verificata una situazione che ha dell'incredibile. Lui deve avere visto l'assistenza passare sopra la testa del taglio, l'uomo che doveva essere al taglio, che è il prima base, non c'era, allora lui ha corso per quello… Il fatto che il lanciatore fosse completamente fuori posizione, oltre ogni logica, ha fatto sì che non abbiamo segnato il punto della vittoria. Credo che a quel punto lì ci saremmo meritati anche qualcosa… perché quando costringi il Venezuela a questo tipo di partita, vuol dire che c'è tanta, tanta qualità in questi ragazzi."

 

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