Padule, in Italian Baseball League rimanendo una grande famiglia

La società del presidente Becchi ad un passo dall'ufficializzazione dell'ingresso sul massimo palcoscenico. Il manager Minozzi al lavoro per la realizzazione di un progetto duraturo, da "faro" della Toscana 

Fare il salto di qualità mantenendo l'identità della famiglia. Con questi propositi il Padule Sesto Fiorentino si appresta a fare il grande balzo nell'Italian Baseball League. L'ufficialità arriverà dopo la riunione di sabato prossimo a Bologna con il presidente Andrea Marcon, ma nell'incontro con le sette aventi diritto, dello scorso weekend, la società del presidente Romano Becchi si è fatta un'idea e ha ricevuto le prime rassicurazioni sull'operazione partita nei mesi scorsi.
«Sono fiducioso e convinto – dice l'allenatore del Padule, il grossetano Paolo Minozzi – possa reggere il colpo. Il salto dalla A federale all'Ibl è grosso, ma la società e i giocatori con passione e sacrificio possono essere competitivi».
«L'esordio sul massimo palcoscenico – aggiunge Minozzi – deve essere l'inizio di un progetto. Vogliamo creare un ambiente di qualità, dove crescere serenamente giocatori. Ci vorrà un po' di tempo, oltre a fatica e volontà, ma vogliamo diventare un punto di riferimento per tutta la Toscana».
Gli allenamenti ufficiali inizieranno il 1° febbraio, ma Minozzi, campione d'Italia in serie A con l'Enegan Grosseto 2015 e bronzo alla Coppa Campioni 2008 di Barcellona con il Bbc Grosseto, si sta muovendo per mettere a disposizione del suo presidente un gruppo di atleti valido.
La prima mossa è stata di portarsi dietro da Macerata (dove ha portato ai playoff una squadra giovanissima) il lanciatore 21enne venezuelano Carlos Rodriguez. In arrivo anche Manuel Ricci. Ci sono state le partenze per Firenze di Pinto, Guasti, Perez e Gozzini, ma anche importanti conferme come quelle di Costantini, Origlia e Santaniello.
Dopo l'iscrizione ufficiale all'IBL ci sarà un'accelerazione sulle trattative, anche se difficilmente si riuscirà a convincere il lanciatore Riccardo De Santis, 37 anni a gennaio, dalla decisione di appendere il guantone al chiodo per impegni professionali, dopo una carriera straordinaria, iniziata a Grosseto e conclusa con lo scudetto della stella a Bologna. Più probabile invece l'arrivo, dal Jolly Roger Grosseto, del prima base Andrea Sgnaolin, un giocatore che può fare la differenza dall'alto della sua esperienza nella massima serie. Di contatti ce ne sono altri, ma Minozzi preferisce aspettare l'okay del presidente Becchi al nuovo campionato, per tuffarsi full time in un'avventura affascinante. «Sono contento – conclude Minozzi – che alcuni giocatori abbiano mostrato il loro attaccamento alla maglia e vorrei anche inserire nel progetto legato allo sviluppo del settore giovanile, che possa permettere una permanenza duratura nella nuova categoria di appartenenza».

Informazioni su Maurizio Caldarelli 460 Articoli
Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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