Se c'erano ancora dubbi, la riprova è venuta da gara-tre della prima giornata del girone di semifinale. E' una UnipolSai che le palle le ha.
In vantaggio, raggiunta, superata in un brutto esordio del nuovo lanciatore straniero Cova, a rilievo di Rivero, sul 3 a 2 per la Tommasin con due fuori nella metà alta del nono, la Fortitudo ha vinto 6 a 3. Serie di diciotto vittorie consecutive tenuta aperta, ma soprattutto tripletta e due lunghezze di vantaggio sulla terza dopo la prima giornata della seconda fase.
Non si è capito bene, ma probabilmente il Padova ha pagato per qualche problema fisico del suo di pitcher straniero di rinforzo, Lopez, che ha tenuto ottimamente il monte per le prime cinque riprese e un terzo, non concedendo punti. Fino al 7°, 0 a 0.
Sull'ingresso di Calero, con problemi a trovare l'area, gli ospiti hanno trovato un momentaneo 2 a 0, con un fuoricampo di rimbalzo di Grimaudo e successivo singolo di Suarez. Un vantaggio durato poco. Con Rivero toccato da Pacini (doppio) e Martone ( 1 a 2) e ingresso in partita di Cova con due valide incassate da primi due battitori affrontati, Alvarez (2 a 2) e Chapelli.
Magari sui primi due punti subiti dai bolognesi qualcosa la difesa ci ha messo, e sul punteggio in parità hanno sicuramente pesato i corridori lasciati sui cuscini dall'UnipolSai. All'8° però Cova ha fatto tutto da solo. Con Sandalo in prima, dopo un singolo di Medoro e bunt toppato, colpito Pacini, base a Martrone, strikeout Epifano, ancora base ad Alvarez per il 3 a 2 automatico. A quel punto ha tamponato il buon Filippo Crepaldi, ma la Tommasin era sembrata a un passo dall'evitare lo sweep. Invece Calero ha aperto il nono inning con quattro lanci fuori a Grimaudo, un singolo da Infante. Una smorzata con eliminazione in terza per Liverziani ha dato ai patavini il primo out, ma la successiva base a Suarez ha riempito i sacchetti. Quindi strikeout Guillermo Rodriguez su una palla quasi per terra. Il Padova sembrava sul punto di festeggiare, meritatamente. Ma lì è arrivato Vaglio. Valida da due punti, più il terzo sull'azione, grazie a un errore. Quindi a casa base, dalla terza intanto raggiunta, su lancio pazzo: 6 a 3. Partita finita.
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