Rimini stacca il biglietto per i playoff

Un big-inning da 4 punti al 6° contro il rilievo Camacho, consegna ai Pirati vittoria sul Parma e pass matematico per la seconda fase. Nove "k" per Candelario, ottima anche la prova del partente ducale Acosta.

Cinque riprese di silenzio quasi assoluto contro i lanci di Acosta, proposto partente dal manager Gibo Gerali, poi 4 punti contro il negativo rilievo di Camacho. Rimini rimonta lo svantaggio iniziale e si aggiudica (4-1) la partita che serviva per la matematica qualificazione ai playoff. Parma sfrutta al 3° qualche impaccio di troppo di Candelario nel difendere sui bunt, poi crolla proprio di fronte a tre smorzate consecutive dei Pirati al 6°. Partita veloce, 7 le valide riminesi, 3 quelle battute dai ducali, ben 16 le eliminazioni al piatto ottenute complessivamente dalla staffetta dei pitcher neroarancioni (salvezza per Moreno).

I Pirati vanno in base una volta in ciascuno dei primi 2 inning ma si fermano sempre a 27 metri dal punto. Al 3° invece, dopo aver messo insieme 5 "k" sui primi 6 uomini affrontati, Candelario va in difficoltà sulla smorzata di Benetti e soprattutto su quella di Noguera che permette al compagno di andare a segnare il vantaggio ospite. Parma riempie anche i cuscini con un solo out ma il partente dominicano di Rimini lascia al piatto prima Maestri e poi Fossa. In attacco non c'è reazione perché Acosta è una macchina da strike e i contatti sono sempre innocui. Va molto meglio invece alle mazze di casa quando al 6° in pedana per Parma sale Camacho. Babini lo battezza con un doppio a destra poi la difesa parmigiana va in tilt sui bunt: Benetti raccoglie ingenuamente quello di Desimoni destinato in foul (valida), Camacho in tuffo non riesce a fare il tag su Di Fabio (che però forse esce di corsia) consentendo il pareggio di Rimini e infine Olmedo ne piazza un altro sul quale lo stesso Camacho davvero nulla può fare. A basi piene arrivano la puntuale valida al centro di Romero (3-1) e il lancio pazzo che vale il poker.

La partita di fatto finisce qui, c'è spazio per i rilievi di Escalona e Moreno sul fronte riminese e quello di Jimenez per il Parma ma il punteggio non cambia più. Sabato sera gara2 in programma al "Nino Cavalli" con Rivera e Richetti probabili partenti di una partita che per la classifica non conta più nulla.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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