Il prepotente (e vincente) ritorno di Corey Kluber

Dopo un inizio stagione devastante (0-5), il Cy Young Award della AL si riscatta con un "no hit" da 18 strike-out. Felix Hernandez a 29 anni centra il record di duemila K in carriera. Primo Grand Slam per il giovane esterno Tyler

Le premesse della sfida tra Cleveland, peggior record di tutta la American League, e St. Louis, miglior record di tutta la MLB, non inducevano all'ottimismo per gli "indiani". Il partente di Cleveland Corey Kluber (Cy Young Award 2014 per l'AL), si presentava sul monte di lancio con 0 vittorie e 5 sconfitte in 7 partenze. Ed invece ecco la prestazione che non ti aspetti: il leader delle vittorie per la AL dello scorso campionato (18 in tutto in condominio con Max Scherzer e Jered Weaver), si ricorda di essere un campione e sfodera un "no-hit" incredibile. In 8 inning lanciati il 29enne nativo dell'Alabama concede una sola valida a Jhonny Peralta (ex di turno), mettendo insieme la bellezza di 18 strike-out. "Cy-Kluber", come lo hanno soprannominato, è il primo lanciatore degli Indians a realizzare un "no-hit" dal "perfect game" di Lenny Barker del 15 maggio del 1981, ed i 18 "K" che lo hanno accompagnato, record assoluto in una sola gara per questa stagione, eguagliano il record di franchighia realizzato, in nove inning però, da Bob Feller il 2 ottobre del 1938. Secondo Elias, società che fornisce informazioni statistiche storiche e attuali per le grandi leghe sportive professionali negli Stati Uniti e in Canada, è solo la seconda volta dal 1900 che una squadra realizza 19 strike-out in una partita (il 19° è stato realizzato dal closer Cody Allen), chiudendo la stessa concedendo zero punti (per la cronaca il match si è chiuso 2-0 per gli Indians). Il precedente riguarda l'ex partente dei Cubs Kerry Wood che mel 1998 realizzò 20 strike-out. La speranza dei tifosi dei "Tribe" è che questa spettacolare vittoria non resti un episodio isolato e che scuota un roster al momento desolatamente ultimo nella Central Division di AL (12-20 il record), a -8 da Kansas City che guidano un girone al momento conteso, oltre che dai Royals, dai Tigers (a -1 dalla vetta) e dai Twins (-2).
A proposito di lanciatori partenti, lo scorso 10 maggio, nel corso della partita tra Mariners e Oakland, Felix Hernandez, a 29 anni e 32 giorni, ha raggiunto il record dei 2.000 strike-out in carriera. E' il quarto lanciatore più giovane di sempre a raggiungere questo obiettivo dopo Bert Blyleven (nel 1979 con la casacca dei Pirates), Sam McDowell (1971 con gli Indians) e Walter Johnson (1916 con i Washington Senators). Hernandez era stato anche il quarto più giovane lanciatore a toccare quota 1.000 (25 agosto 2010). Felix Hernandez (6.0 con 1.85 di media ERA), in questa stagione è al decimo posto nella classifica degli strike-out a quota 50 (in testa al momento ci sono Kluber e Shileds a quota 64), ed il suo contributo è fondamentale per tenere in corsa i Seattle Mariners nella West Division di AL (-5.5 dalla vetta), ad oggi ancora saldamente nelle mani dei sorprendenti Astros (21-13), con gli Angels che seguono a -4
Il monte di lancio con il maggior numero di strike-out al momento resta comunque quello degli Yankees. La franchigia di New York, in netta controtendenza rispetto alla propria storia (non per nulla sono universalmente noti come "Bronx Bombers"), stanno dando il meglio di se sul monte di lancio e dei 311 "K" fin qui ottenuti 170 sono arrivati dai partenti e ben 141 dai rilievi. Il roster di Joe Girardi guida la East Division di AL con Tampa distanziata di 2 lunghezze ed il trio Toronto (-4), Boston e Baltimore (-4.5) a seguire.
Continua invece ad avere un attacco molto caldo Washington. Nei Nationals, dopo l'exploit di Bryce Harper della scorsa settimana a far parlare di se ci pensa il giovanissimo Michael Tyler, che mercoledì scorso ha colpito il primo "Grand Slam" in carriera. Al nono inning, con basi piene ha colpito al cuore il closer di Arizona Addison Reed contribuendo in maniera determinante alla vittoria per 9-9 sui D-Backs. Approfittando del momento di appannamento dei Mets, che nonostante il parziale di 4-6 nelle ultime dieci gare, restano ancora alla guida della East Division di National League, i Nats si rimettono in carreggiata ed ora sono solo a -1.5 dalla vetta, con Miami alle spalle staccata di 3 vittorie.
Note dolenti per i Colorado Rokies. Arrivati all'undicesima sconfitta consecutiva, i "Roxs" temono di perdere il loro gioiello, l'interbase Troy Tulowitzki, che i "rumors" vogliono in viaggio verso Anaheim. Il diretto interessato per ora non commenta, ma considerando l'età (30 anni compiuti lo scorso 10 ottobre), e le prospettive di crescita di Colorado, è possibile che il 2 volte Gold Glove e Silver Slugger (entrambi vinti nel biennio 2010-2011), possa decidere di cambiare casacca per la prima volta dal suo esordio nella MLB (2006). Per i Rockies, con 11 vittorie e 19 sconfitte, la vetta della West Division, saldamente nelle mani dei Dodgers è già a -9.5. Los Angeles ha fatto il vuoto dietro di se e con il record di 22-11 tiene rispettivamente e -5 e -5.5 San Diego e San Francisco.
Resta sostanzialmente invariata la situazione nella Central Division di NL con i St.Louis Cardinals che, dopo aver vinto per 3-1 la serie interna da 4 contro i rivali storici dei Chicago Cubs (attualmente secondi nel girone a -5), subiscono la prestazione di Kluber di cui si narra all'inizio dell'articolo. Nel contempo Chicago sembra essersi ripresa dal momento di appannamento subito. Nelle 7 gare in trasferta giocate tra Milwaukee e St.Louis il roster di Maddon ha centrato solo due vittorie, ma l'aria del Wrigley Field sembra aver corroborato i "North Siders" che contro i Mets hanno messo in fila 3 vittorie entusiasmanti.

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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