Jon Lester scuote il mercato MLB e sceglie i Chicago Cubs

Il più ambito lanciatore free agent approda nel "North Side" (contratto 6 anni). Annuncio ufficiale dopo l'esito delle visite mediche. Intanto Samardzija torna a Chicago (ma stavolta con i White Sox), il cubano Tomàs in Arizona

Jon Lester avrebbe fatto la sua scelta. Il 30enne lanciatore partente mancino, star dei free-agent in questa post-season, è stato corteggiato dai Red Sox (con cui ha esordito nel 2006 ed è rimasto fino a metà della scorsa stagione quando è stato ceduto ad Oakland per permettere a Cespedes di approdare a Boston), dai Dodgers, Yankees, Giants e dai Cubs. E proprio questi ultimi, secondo fonti vicine all'operazione, sembra si siano accaparrati le prestazioni del 3 volte All-Star (2010, 2011 e 2014) grazie ad un contratto di 6 anni per un importo vicino ai 155 milioni di dollari. In carriera il ragazzone di Tacoma, che ha vinto nel 2007 la sua sfida più grande contro il cancro, ha un record di 116 vittorie e 67 sconfitte con 1457 strikeout ed una media PGL di 3.58.
Il passaggio ai Cubs è una scelta sicuramente affascinante. I "North Side" non vincono le World Series dal 1908 (106 anni, record assoluto per tutte le franchigie professionistiche sportive del Nord America) ed hanno fatto registrare la loro ultima apparizione in una finale nel 1945. I "Loveable Losers" dopo aver passato gli ultimi anni a fare i fanalini di coda della Central Division della National League a seguito di un cambio di proprietà, sembra siano finalmente in grado di ristrutturarsi seriamente. Dall'ottobre 2011 Theo Epstein, President of Baseball Operations e deus ex machina della rinascita di Boston, sta lentamente ricostruendo i Cubs ed ora con l'ausilio del fido GM Jed Hoyer, sembra stiano finalmente costruendo qualcosa di competitivo. Le ultime 5 stagioni per i Cubs sono state molto sofferte, sempre chiuse con record sotto i .500. Non ha certo aiutato la scelta dei manager, scelti sempre con pochissima o nessuna esperienza nel ruolo. Mike Quade sostituì Lou Piniella nel 2010 e rimase per tutto il 2011 prima di essere sostituito da Dale Sveum, che resistette fino al 2013. La scorsa stagione, con Rick Renteria le cose non migliorarono di molto ed è di circa due mesi fa la notizia che Joe Maddon, manager di spessore vincitore dell'anello nel 2002 e due volte manager dell'anno della National League (2008 e 2011), guiderà la riscossa della franchigia.
Nei giorni scorsi i Cubs, oltre Lester, hanno acquistato in cambio di due prospetti Miguel Montero, catcher degli Arizona D-Backs. Il 31enne venezuelano è al suo primo cambio di casacca in MLB, dove gioca dal 2006 (.264 media battuta, 97 fuoricampo e 448 RBI) ed è stato selezionato per due volte nell'All Star Game (2011 e 2014). Inoltre hanno rafforzato ancora il monte di lancio con il ritorno del free agent Jason Hammel, partito verso Oakland lo scorso 4 luglio. Per il 32enne lanciatore partente, che ben conosce Maddon per averlo avuto come manager a Tampa dal 2006 al 2008 (gli anni dell'esordio) 2 anni di contratto a 20 milioni di dollari. In 9 anni di carriera il suo record parla di 59 vittorie, 70 sconfitte 4.60 di media ERA e 875 strike-out.
Non sono solo i Cubs a smuovere il mercato che è particolarmente frenetico anche perché sono in piena attività i Winter Meetings, evento annuale dove si incontrano presidenti, GM e operatori di mercato della MLB e delle Minors, quest'anno con sede a San Diego. A provare a rovinare la festa ai Cubs ci provano i rivali dei White Sox che chiudono l'accordo con un lanciatore partente molto ambito dal mondo dei free-agent. Si tratta peraltro dell'ex "enfant prodige" dei "North Side", quel Jeff Samardzija letteralmente strappato alla quotatissima squadra di football americano universitario, il Notre Dame, nel draft del 2006. L'esordio nella MLB è del 2008 ed il lanciatore partente resterà con la stessa casacca fino al metà della scorsa stagione, quando venne ceduto agli Oakland A's. Selezionato per la prima volta negli All Stars proprio la scorsa stagione, in carriera il 29enne nativo dell'Indiana ha messo insieme 36 vittorie 48 sconfitte e 738 strike-out (3.85 media ERA). Ma le manovre non si limitano soltanto al monte di lancio. Infatti nei giorni scorsi il roster di Robin Ventura si impreziosisce del closer ex Yankees David Robertson, free-agent che nei 7 anni da pro (sempre a New York), ha messo insieme 25 vittorie, 19 sconfitte 524 strike-out e 47 salvezze (2,81 media ERA), 39 delle quali messe insieme la scorsa stagione
Gli Arizona Diamondbacks sono riusciti ad accaparrarsi le prestazioni di un free-agent tra i più ambiti di questa sessione di mercato. L'esterno cubano Yasmany Tomàs, 24 anni, dal 2008 al 2013 con gli Industriales, storica franchigia de L'Havana con la quale ha vinto il titolo nel 2010. Per lui 68.5 milioni di dollari, per i D-Backs il segno che qualcosa sta cambiando. La scorsa stagione Kirk Gibson, dal 2010 alla guida degli Snakes, venne esonerato per essere sostituito da Alan Trammell che però non ha convinto a fondo. Chiuso il 2014 con sole 64 vittorie, peggior record di tutta la MLB, Arizona si rifugia in un manager al suo esordio nel ruolo per quel che concerne la MLB: si tratta di Chip Hale, ex giocatore di Twin e Dodgers, manager di Minors per i Tucson Sidewinders (Manager of the Year per la Pacific Coast League 2006), coach di terza base per i Mets nel biennio 2010-11 e beanch coach per gli Athletics dal 2012 al 2014.

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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