Rimini, arriva anche Paul Macaluso

Dopo Desimoni, la società del presidente Zangheri rinforza ancora il parco esterni con il prezioso giocatore ex T&A San Marino.

Ufficializzato l'acquisto di Stefano Desimoni (come anticipato ieri da Baseball.it), il Rimini Baseball non si ferma e si assicura anche le prestazioni di Paul Macaluso, che così percorre la Superstrada in senso inverso rispetto a Chiarini, lasciando la T&A San Marino per approdare ai Pirati. Qui di seguito il comunicato ufficiale della società del presidente Zangheri, con le prime parole da Pirata di Paul Macaluso.

Nato il 28 Novembre 1981 a Toronto, in Ontario, il neo pirata batte e tira destro, è in possesso dello status di ASI visto che milita da quasi un decennio nel baseball nostrano. In massima serie ha vestito le casacche di Reggio Emilia, Parma e appunto S. Marino. Nella passata stagione l'esterno neroarancio si è ben comportato con la formazione titana ottenendo buoni numeri. Nella prima fase ha disputato 18 gare da titolare (20 presenze) battendo 8 doppi, 3 fuoricampo, totalizzando 11 basi ball ricevute e confezionando ben 18 Rbi per una media battuta di .293 (ob{f1c1811888ce584f7e3edb4dd516fecbbca9167079f093d9980e08f54f3a430f} .391). Mentre nella seconda parte di stagione, complice anche un infortunio, il suo rendimento nel box è sceso. In 16 presenze ha prodotto 3 Rbi e ha ricevuto 7 basi ball per una media battuta di .140. Positivo invece il suo contributo in campo europeo, nel girone eliminatorio ha giocato tutte e sei le partite confezionando 5 Rbi conditi da due doppi per un average di .333 ( ob{f1c1811888ce584f7e3edb4dd516fecbbca9167079f093d9980e08f54f3a430f} .385). In Finale proprio contro Rimini ha disputato le prime due partite della serie (1/6 nel box), mentre in gara3 non è sceso in campo per un infortunio patito nella gara precedente.

"Sono molto felice di esser stato scelto da una squadra forte ed importante come Rimini. – prosegue il neo acquisto neroarancio – Conosco già tanti compagni di squadra come Zileri, Corradini, Bertagnon e De Simoni per averci giocato insieme a Parma. Il mio ruolo? Sono un esterno ma per me non è un problema essere utilizzato da battitore designato, l'importante è dare un contributo importante alla squadra nel box di battuta. E' vero, ho avuto dei problemi muscolari durante la scorsa stagione, in particolare durante la finale di Coppa Campioni mi sono strappato in gara2. Ma quest'inverno ho fatto tutti i controlli del caso e sono pienamente recuperato, mi sto allenando regolarmente qua a Reggio E., sono molto carico per questa nuova sfida!"

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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