Giappone, i Samurai di Kokubo oscurano le stelle USA

La nazionale nipponica conquista le "Major League Baseball Japan All-Star Series", ad otto anni di distanza dall'ultima edizione. Dopo cinque gare tra Osaka, Tokyo e Sapporo vincono i padroni di casa. Che si preparano al Classic del 2017

Otto anni dopo, sono i Samurai Japan di Hiroki Kokubo a conquistare le Major League Baseball Japan All-Star Series, l'evento nato nel 1986 e che vede confrontarsi in una sfida spettacolare una selezione delle stelle americane di Major League e giapponesi della Nippon Professional Baseball). L'idea iniziale era quella di organizzare una sfida in Giappone tutti gli anni pari ed infatti tutto regolare dall'86 al 2006, ad eccezione del 1994, anno della "serrata" degli atleti a stelle e strisce. Dal 2008 le MLB Japan All Stars Series sono state sospese per permettere la disputa del World Baseball Classic, ma quest'anno sono tornate a vedere la luce con una prima evidente novità. A contendersi il trofeo contro i campioni americani stavolta, per volontà del Commissioner della NPB, c'è la nazionale nipponica (Samurai Japan) che in questo modo inizia il suo percorso di avvicinamento al WBC del 2017.
Le due formazioni si sono presentate all'appuntamento 2014 con un pedigree nettamente a favore degli USA che hanno sempre vinto la competizione, esclusa quella del 1990. Complessivamente sono state disputate 75 gare (7 incontri nelle prime due edizioni, 8 dal 1990 al 2004, 5 nel 2006 ed ancora 5 nel 2014), con un bottino americano di 48 vittorie contro le 20 dei nipponici e 7 gare in parità. Anche il titolo di MVP nel corso degli anni è sempre stato assegnato ad un giocatore della compagine americana.
Per questo motivo ha sorpreso la vittoria dei Samurai Japan che nelle prime tre gare hanno bloccato gli avversari della MLB (guidati da John Farrell) che per ben due incontri non hanno prodotto punti (2-0 in garauno, 8-4 in garadue e 4-0 in garatre, conclusa con una bellissima no-hit e rotazione di 4 lanciatori). Osaka, Tokyo e Sapporo i teatri di gara. Gli statunitensi hanno poi evitato lo sweep vincendo le irrilevanti gara quattro (1-6) e gara cinque (1-3). I giapponesi sono riusciti anche ad iscrivere un loro rappresentante (il primo in assoluto nella storia della competizione), nel palmares dei MVP con l'esterno dei Fukuoka SoftBank Hawks, Yuri Yanagita (26 anni lo scorso 9 ottobre), che raccoglie l'eredità di Ryan Howard (MVP 2006) e Vernon Wells (MVP 2004). In precedenza a vincere il titolo di miglior giocatore della serie sono stati Tony Pena (1986), Barry Larkin (1988), Ken Griffey Jr. (1990), Mark Grace (1992), Steve Finley (1996), Sammy Sosa (1998), Barry Bonds (2000) e Torii Hunter (2002).

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.