San Marino a valanga, suo il derby di IBL

Con 5 punti al primo attacco la formazione di Bindi si apre la strada per un largo successo sul Nettuno (12-0 al 7° inning). Domani i titani della T&A si giocano la qualificazione contro il Rouen

San Marino avanti, Nettuno definitivamente fuori dai giochi qualificazione. Il derby di Ibl del girone eliminatorio dell'European Cup di Hoofddorp se lo aggiudica nettamente la formazione di Bindi, che con un inizio sprint da cinque punti alla prima ripresa, poi altri sette tra quarto e sesto chiudeva 12-0 per manifesta inferiorità la sfida contro i tirrenici.

Scerrato mandava in campo gli stessi che il giorno prima avevano risolto la sfida contro il Praga prima del limite, con Florian (arrivato il giorno prima dall'Italia) in veste di partente. Dall'altro fronte Bindi optava per Martignoni in pedana, anche qui identico schieramento difensivo con il solo avanzamento di Morreale da nono a settimo del line up rispetto alla squadra vista nella sconfitta patita dai padroni di casa dei Pioniers la sera prima.

Al primo attacco San Marino però ci andava giù duro, ed il colpo sembrava proprio quello di un kappaò. Macaluso raggiungeva la prima su errore di tiro del terza base, quindi con uno fuori e concessi quattro ball a Vasquez, Florian vedeva la pallina del suo secondo lancio su Ramos sparire dietro il muro dell'esterno destro per l'home run da 3 punti. Non finiva qui, ancora singolo di Mazzuca, doppio di Reginato e singolo di Morreale per il 5 a 0. Per il Nettuno era un inizio a dir poco shock.
Sino al quarto succedeva poi poco. Il San Marino andava vicinissimo nel secondo attacco ad incrementare il vantaggio, considerato che uno dei tanti ex di turno, Simone Albanese, apriva con un doppio tra esterno centro ed esterno sinistro, quindi Florian colpiva Macaluso. La visita sul monte evidentemente schiariva le idee al pitcher del Nettuno, che di lì in poi collezionava 5 eliminazioni consecutive. Alla seconda parte del quarto però era ancora costretto a capitolare: singolo di Morreale, doppi in sequenza dell'altro ex Francesco Imperiali e di Macaluso e singolo di Vasquez per l'8 a 0.
San Marino metteva a segno un altro punto al quinto (doppio di Reginato e singolo di Pulzetti appena entrato) e tre al sesto (valide di Avagnina, Ramos, Cenni e doppio ancora di Pulzetti) che fissavano il risultato sul 12 a 0 conclusivo, match chiusosi anticipatamente al settimo per manifesta inferiorità. I Titani mettevano a segno 16 valide, tutte su Florian lasciato sul monte sino a fine match. Dall'altro fronte Martignoni chiudeva la sua giornata con una sola valida subita (un doppio di Pezzullo) e tre strike out, senza una sola base concessa.

Con questa vittoria il San Marino si porta a quota 3 successi a fronte di 1 sconfitta e sabato pomeriggio alle 13 incontrerà i francesi del Rouen, che nel pomeriggio hanno vinto un rocambolesco match contro i cechi del Praga dopo che si erano trovati in vantaggio per 8 a 1 al quarto e sotto per 10 a 8 al nono. Anche loro sono a 3 vinte e una persa, e dunque l'ultimo incontro è una sorta di spareggio per passare il turno. Il Nettuno invece chiuderà la propria avventura in Olanda domani alle 19,30 contro i padroni di casa dell'Hoofddorp.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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