La zampata d'orgoglio dei Lampi Milano

Riscatto imperioso dei "Giurleo Boys" tricolori nel primo weekend intergirone che impongono primo stop stagionale agli imbattuti Bologna White Sox (10-7) e riaprono i giochi nel girone Ovest

"Don't ever underestimate the heart of a champion". Mai sottovalutare il cuore di un campione. Sospettiamo che il celebre monito del coach Rudy Tomjanovic, all'indirizzo dei molti detrattori dei suoi Houston Rockets nel lontano 1995 al termine della cavalcata trionfale che consacrò contro ogni pronostico la franchigia texana sul tetto del basket NBA per il secondo anno consecutivo, sia stato una spinta psicologica e motivazionala eccezionale per lo skipper Fabio "Mago Giurlì" verso i suoi Lampi nel corso della settimana appena trascorsa. Stimolazioni forti, finalizzate ad innescare una scossa viscerale e caratteriale prima che agonistica. Campioni d'Italia milanesi con l'acqua alla gola, reduci dalla doppia batosta rimediata lo scorso 27 aprile dai cugini Tuoni, affiancati al secondo posto nel girone Ovest dai Tigers Cagliari, costretti a misurars con l'ipotesi, davvero assurda alla vigilia del Torneo, di poter osservare mestamente le semifinalidi Casteldebole dai propri tablet sulla battigia di una qualunque località balneare anonima del Paese. Lampi attesi al Kennedy nel primo turno della fase ad Intergirone dal difficile banco di prova rappresentato dai Bologna White Sox, dominatori assoluti nella prima fase del Torneo, leader incontrastati nel girone Est (5 vittorie, un pareggio), protagonisti di medie e statistiche offensive e difensive da capogiro. Calzette bianche salite al completo nel capoluogo lombardo, guidate nel dug-out dal pragmatico Giovanni Natalini, determinate a staccare con largo anticipo il primo lasciapassare alla Final Four nonché azzittire le critiche sul lungo digiuno di titoli dei felsinei all'incapacità dei Sox nel gestire i momenti chiave dei match più ingarbugliati con maturità e personalità ed imporsi con il piglio dei veterani. Occasione ghiotta per Bologna di estromettere quasi definitivamente i Lampi Milano dal galà delle quattro principesse invitate alla Final Four di Casteldebole a fine giugno, ipotesi decisamente allettante che accrescerebbe sensibilmente le chance di trionfo finale degli emiliani, eliminati la scorsa stagione proprio dai "Giurleo Boys".
Sfida stuzzicante accompagnata da un'ottima cornice di pubblico che ha gremito un Kennedy rimesso a lucido a tempo di record dall'ottimo lavoro compiuto dai ragazzi del Milano 1946, guidati da Vittorio Mazzetti, che hanno sfidato i violenti temporali che si sono abbattuti su Milano nella serata di sabato per garantire lo svolgimento regolare delle tre gare in programma domenica mattina. Avvio di match che sorride decisamente ai White Sox sospinti dai veterani Berganti e Sahli, splendidamente sostenuti dall'esuberanza atletica di un Filmon Yemane in continua crescita. Bologna veleggia su un comodo 4-0 dopo due riprese offensive, complice un certo timore più autoreferenziale che reverenziale dei Lampi, ancora attanagliati da fantasmi e dilemmi legati alla registrazione in diamante di una difesa insolitamente permeabile quest'anno, autentico rebus insolubile per skipper Giurleo e il suo staff. Lampi che tuttavia hanno una buona reazione nella parte bassa del loro secondo attacco che frutta i primi due punti della loro gara e dimezza lo svantaggio sul 2-4. Il match sale decisamente di colpi e si accende letteralmente nella parte centrale. Come folgorati e scossi da un incantesimo positivo ed improvviso sceso a rianimarne uno spirito che pareva definitivamente perduto, i Lampi chiudono la porta in difesa per tre riprese, riuscendo nell'impresa di tenere a zero l'attacco dinamitardo bolognese, prima di scatenarsi al piatto in un'entusiasmante giostra di valide, punti battuti a casa e scivolate in base spettacolari che accendono lo spicchio di tribuna occupato dagli increduli supporter dei "Giurleo Boys". Reazione meneghina davvero rabbiosa innescata da capitan Maurizio "Metronomo" Scarso (6 su 7 nel box, 1 punto battuto a casa) che si carica in spalla i compagni e trascina i Lampi a realizzare ben 5 punti nel corso di un terzo inning offensivo da incorniciare che vale il sorpasso sugli avversari, highlights entusiasmanti in cui sono perfettamente riconoscibili gli sprazzi di quel baseball champagne creativo ed incosciente che aveva permesso ai "Giurleo Boys" di trionfare contro ogni logica lo scorso anno. Dopo 5 riprese i Lampi sono incredibilmente avanti 10-4, mentre i Sox faticano a riprendersi da un black-out difensivo preoccupante palesato dagli interni Berganti e Sahli, malsupportati per altro dal lavoro in copertura di Veronese, Yemane e Lo Monaco. Non riesce la rimonta ai felsinei nella parte finale del match: Bologna mette paura ai Campioni d'Italia nella parte alta del sesto e settimo, realizzando 3 punti che servono solo a limitare il passivo. Esplode la festa nel dug-out dei Lampi a fine gara, al primo suggello convincente, prestigioso e lusinghiero all'interno di una stagione solcata da ombre funeste, parenti forse di una comprensibile mancanza di cattiveria e fame agonistica. Campioni d'Italia guidati sul monte direttamente dal proprio condottiero, Giurleo, sostenuti dalla carica emotiva di un Giovinetti letteralmente indemoniato (backstop), rasserenati dall'assistenza impeccabile nel dug-out di Paradiso e sospinti al trionfo da una torcida davvero bollente guidata da una pittoresca Angela "Pasta del Capitano" Casaro in versione "One-Woman" Show.
Scorrendo il tabellino dell'incontro, dietro alla prova encomiabile del lead-off Scarso, ottimo Dieng (4 su 7, 4 punti battuti a casa), Claudio "Il Pianista" Levantini (2 su 5, 4 punti battuti a casa), Rolly Zapata Vasquez (3 su 6) ed un redivivo Briglia (3 su 6, 1 punto battuto a casa), che riacquista progressivamente fiducia dopo alcune prestazioni opache. Tra i White Sox, che non riescono quindi nell'impresa di fugare lo scetticismo generale di cui sopra, ottima prova per Driss Sahli (4 su 8, 2 punti battuti a casa), sostenuto da Yemane (4 su 8, 2 punti battuti a casa) e dal veterano Giancarlo Berganti (5 su 8).
Galvanizzati dal successo ottenuto a spese dei White Sox, i Lampi concedevano il bis a distanza di mezzora, producendosi in una prestazione altrettanto convincente e autoritaria che permetteva ai Giurleo Boys di sbarazzarsi della CVINTA Ravenna, regolata col punteggio di 8-0. Pratica chiusa dai Campioni d'Italia nel corso delle prime due riprese d'attacco che fruttano ai meneghini 8 punti amministrati con grande lucidità nella parte centrale di un match privo di emozioni particolari chiuso dall'arbitro capo, Quirino Quisini, dopo 5 riprese per manifesta superiorità. Giurleo Boys" guidati ancora da un ottimo capitan Scarso (2 su 6, 2 punti battuti a casa), spalleggiato da Vasquez (2 su 6, 3 punti battuti a casa), dal DH Comi (2 su 5, 2 punti battuti a casa) e Dieng (3 su 5). Discorso particolare per i ravennati, in piena opera restyling quest'anno ad opera dell'ottimo skipper Riccardo Matteucci che punta parecchio sulla crescita del gioiellino locale Andrea Lazzarini da Santarcangelo di Romagna, dell'affascinante e grintosissima Badia Benlaamiria da Siracusa, decisamente già credibile al piatto, ancora acerba in difesa e sulla corsa, come sul prospetto russo Alexander Zmeev. In barba ai risultati espressi sul campo, Matteucci, ex-grande della Montenegro Fortitudo di qualche decennio orsono, si coccola oggi il curioso mix costituito da esuberanti e veterani, guidati in diamante dai senatori Lapietra, Mancinone e Ferrigno, confidando nell'arco di un paio di stagioni nella piena fioritura di un progetto estremamente interessante e simpatico che non ci stancheremo mai di applaudire all'interno di un bacino di reclutamento risorse limitato come quello offerto dalla città romagnola.
La giornata sul Kennedy si è chiusa con il successo di misura dei Patrini Malnate sulla CVINTA Ravenna. 2-1 il finale di una gara molto equilibrata e piuttosto nervosa, condizionata dal gran caldo, decisa nella parte bassa del settimo ed ultimo attacco lombardo dalle valide dei varesini Marchetto e Case che battono il punto della vittoria segnato dal giovane Lorenzo Bossetti. Al termine di questo primo turno della fase di Intergirone, i Tuoni continuano a guidare il Girone Ovest ma vengono insidiati da vicino dai cugini Lampi che staccano temporaneamente i Tigers Cagliari. Posizioni congelate nel Girone Est: Bologna White Sox sempre capolista, inseguita a debita distanza dalla Fiorentina BXC.
Il Campionato di baseball per ciechi 2014 proseguirà domenica 11 maggiop con i confronti incrociati tra Roma ALL BLINDS, Fiorentina BXC e Tigers Cagliari che potrebbero fornire indicazioni decisive sulla griglia delle qualificate alla fase finale.

Informazioni su Matteo Briglia 180 Articoli
Matteo Briglia è nato a Milano nel 1968 e lavora come Analista Programmatore Senior presso la Engineering SPA - Ingegneria informatica. Diplomatosi nel 1992 come traduttore simultaneo, due anni più tardi consegue la Laurea in lingue presso lo IULM di Milano (inglese, francese). Da sempre appassionato di sport, in particolare quelli americani, segue sin dall'adolescenza il football e il basket di cui ha iniziato a scrivere nel 1993 pubblicando brevi articoli su riviste online riguardanti la postseason NFL e i playoffs NBA. Ha poi cominciato ad interessarsi anche alla Major League Baseball intorno al 1994, nella stagione dominata dai Toronto Blue Jays, formazione di cui si è immediatamente innamorato una volta comprese a fondo le regole del gioco e migliorato l'inglese tecnico (per poter seguire via radio le cronache direttamente dai diamanti a stelle e strisce). Dal 1998 circa scrive appassionati resoconti sulla Major League, con approfondimenti su New York Yankees e Atlanta Braves, squadra del cuore ormai da un ventennio. Matteo segue in diretta in particolare la postseason della MLB, con testi cariche di emotività, colore e pathos emozionale che hanno sempre caratterizzato le sue cronache di non vedente rendendole più vicine alle narrazioni Blog. Da tre anni circa, ha scoperto il baseball per non vedenti, entrando in contatto con l'AIBXC (Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi). L'esperienza lo ha talmente elettrizzato tanto che dopo una prova iniziale ha deciso di proseguire a giocare con i Lampi Milano. Dal maggio 2011 collabora con Baseball.it seguendo da vicino tutto quello che succede nel movimento del baseball per ciechi.

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