Bisceglie ha tenuto a battesimo domenica la prima iniziativa ufficiale del Baseball Club Eagles. Il maltempo ha ostacolato in parte la buona riuscita dell'evento, visto che non è stato possibile montare il tunnel di battuta gonfiabile che avrebbe permesso ai cittadini di cominciare a prendere dimestichezza con mazze e guantoni, quantomeno insoliti da queste parti. Gli Eagles, costola della ASD Accademia della salute, dal 23 dicembre sono affiliati alla FIBS e puntano ad aggregare le forze e l'entusiasmo degli appassionati di tutta la provincia Barletta-Andria-Trani.
A spiegare i razionali della fondazione degli Eagles è Marco Zarrilli, che insieme a Giuseppe Stringaro, è il vero artefice dell'iniziativa: "Mi sono avvicinato al baseball quando studiavo scienze motorie all'Università di Foggia – spiega Zarrilli a Baseball.it – rendendomi conto che a differenza di altri sport qui è ancora la passione a farla da padrone. Quasi per caso mi sono chiesto come fosse possibile creare una realtà anche a Bisceglie". Il resto l'ha fatto la famiglia del baseball pugliese che da subito si è prodigata perché il progetto andasse in porto: "Devo ringraziare Nino Passiante e Antonio Maggio, presidente e responsabile tecnico del Comitato Regionale – continua Zarrilli- che dal primo momento ci hanno accolto a braccia aperte e ci hanno spronato. Oltre a loro vorrei ringraziare anche Domenico Micheli presidente nazionale del CNT e soprattutto la MiserBisceglie di Dino Pisani che ci sta sostenendo in modo encomiabile".
L'altro protagonista dell'avventura degli Eagles è Giuseppe Stringaro, ventiseienne tranese con diversi campionati di serie C alle spalle a Foggia e Avetrana. "Poter giocare vicino casa senza essere costretto a girovagare per la Puglia è il massimo – afferma convinto Stringaro – Purtroppo l'anno prossimo per ovvie questioni logistiche non saremo in grado di iscriverci al campionato di serie C, ma punteremo a porre le basi del movimento e a farlo crescere partendo inizialmente con i ragazzini". Gli Eagles nel frattempo dovranno provare a risolvere i primi importanti problemi come quello di trovare un diamante. "Ci auguriamo che le istituzioni ci aiutino concedendoci – conclude Zarrilli – l'uso di un posto dove allenarci e giocare".
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