Bologna resta sul trono d'Europa

L'Unipol cambia il finale di gara2 e festeggia un altro titolo continentale. Ancora decisivo Infante (solo homer al 9°), di Bischeri la beffarda valida del sorpasso. Non basta un grande Bazardo, Rimini spreca e paga.

Bologna si conferma campione d'Europa nella maniera più bella, Rimini vede sfumare la "bella" nel modo più atroce. Finisce con un rocambolesco 9° inning una sfida vissuta sul filo del rasoio. Pirati avanti subito con una potente sbracciata di Romero (doppio che fa segnare Chiarini), Bazardo che domina per 8 riprese rischiando solo al 5° (Bischeri fulminato a casa dalla fucilata di Romero), D'Angelo che tiene la Fortitudo in partita crescendo inning dopo inning. E si decide tutto al 9° quando Infante (e chi sennò?) scova dal cilindro l'ennesima prodezza da Mvp ridando fiato a un Bologna che fino a quel momento aveva sofferto sui lanci del poderoso partente neroarancione. Con il suo secondo homer in due partite (il 4° quest'anno contro i Pirati di cui è ufficialmente bestia nera), Infante salva Bologna e gira l'inerzia perché sul rilievo Pezzullo, con 2 out e le basi vuote, prima Reyes rompe la mazza azzeccando un stoppone dietro alla seconda, poi Liverziani lo spinge in terza con una valida pulita a destra e infine Bischeri completa l'opera nella maniera più beffarda per Rimini, con una rimbalzante apparentemente innocua ma che trova un Gomez sbilanciato e soprattutto il punto del sorpasso. L'ultimo out lo completa Pugliese assistendo Malengo sulla corta battuta di Babini (salvezza per l'oriundo dell'Unipol) ma la vittoria finisce sul ruolino di Oberto, chiamato da Nanni a dare fiato al positivo D'Angelo in un'ottava ripresa che a sua volta rappresenta un punto focale della sfida. Sì perché Rimini riempie le basi sul mancino ex grossetano e ha un'altra volta il match-point ma lo fallisce come a inizio partita (out Romero a casa al 1°, out al volo Zileri con l'uomo in terza al 2°). Qualche considerazione finale. Bologna si conferma più abituata a vincere questo tipo di partite e soprattutto quest'anno è abituata a vincere contro Rimini. Su 7 confronti diretti giocati, dalla Coppa Italia alla finale di Coppa Campioni, l'Unipol ne ha vinti 6. Alla squadra del Pres Zangheri manca invece ancora quel qualcosa per chiudere il cerchio: seconda finale persa nel giro di 12 mesi dopo quella dell'IBL 2012. Ma quando si segna un punto in due partite, diventa poi difficile pensare di spuntarla. E ora si torna in campionato. Tra poco sarà ora di playoff, vuoi vedere che Bologna-Rimini non è ancora finita?

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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