Nettuno, salvataggio in corso: "Serve discontinuità"

Il sindaco ha chiesto, di fatto, un passo indietro all'attuale dirigenza: "Ci sono privati pronti, ma chiedono di poter gestire direttamente". Fraccari: "Una soluzione la troviamo, tre giorni per capire quale"

"Serve discontinuità". Il sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, non usa mezzi termini nel salone del Coni dove si presenta la stagione del baseball. Ha parlato con Fraccari e Malagò, c'è una possibile via d'uscita ma "chi vuole entrare in partita chiede un quadro diverso". Il sindaco, che ha confermato le manifestazioni giovanili dell'estate prossima, ricorda come l'intervento per salvare il Nettuno baseball "non è compito istituzionale ma nemmeno possiamo far finta di nulla, il baseball a Nettuno ce l'abbiamo tutti nel sangue e io cerco in ogni modo di evitare questa onta, è vero che è sparito anche il basket da Bologna ma qui sarebbe diverso".
Chiavetta ha le idee chiare: "Esistono difficoltà a livello nazionale con la crisi, d'accordo, lo sponsor si è ritirato, ma qui è successo qualcosa di diverso ed emergono altri problemi. Per questo va cambiato il modo di fare". Un sistema per salvare la stagione sembra esserci "privati pronti a sostenere l'impegno, solo che chiedono di poter gestire direttamente, a fine campionato si faranno i conti e vedremo". Alla domanda se si tratti di una richiesta di azzerare la dirigenza attuale – come sembra nei fatti – risponde Fraccari: "Non entriamo nei particolari". Mentre sulla disponibilità del Comune ad accollarsi le utenze dello stadio il sindaco taglia corto: "I canoni li abbiamo tolti, le utenze le pagano tutte le società non vedo perché quella di baseball non dovrebbe. E poi francamente è poca cosa rispetto ai problemi che ci sono". 
Fraccari, invece, afferma che "una soluzione la troviamo, abbiamo tre giorni per capire la formula da adottare, ma Nettuno ci sarà". 

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