Nettuno e Bologna, grazie lo stesso

San Marino e Rimini si giocheranno la finale 2012, ma l'Unipol ha illuminato in regular season e la Danesi ha disputato un ottimo round robin di semifinale

T&A San Marino per il bis consecutivo, Rimini per negare questo traguardo visto che proprio la squadra del presidente Zangheri è l'ultima ad aver conquistato due scudetti consecutivi, nel biennio '99-2000. Signori e signori ecco le due regine dell'Italian Baseball League 2012, le due compagini che si sfideranno a partire da sabato prossimo per il titolo. Per la squadra di Doriano Bindi, campione in carica, sarebbe il terzo tricolore nella propria storia, per i Pirati guidati da Chris Catanoso il 12°. San Marino per evitare qualsiasi tipo di beffa aveva bisogno di tre vittorie nell'ultima giornata del round robin finale contro l'Unipol Bologna e ci è riuscito, al Rimini invece servivano due successi per avere la meglio in classifica con il Danesi Nettuno e ciò è accaduto. San Marino, nonostante numeri leggermente inferiori alla regolar season (260 di media battuta contro 290 e 3.96 di Pgl contro 2.63) ha avuto la meglio grazie a un super Avagnina (miglior battitore delle semifinali, 5/13 nelle sfide con Bologna), a un attacco capace di battere 5 fuoricampo nelle prime due gare del trittico (Duran, Ramos, Albanese, Avagnina e Pantaleoni) e alle ottime prove sul monte di Da Silva nell'incontro di sabato sera (8 riprese, 7 valide e 9 so) e del rilievo di Ribeiro – un ex – venerdì, quando sul 6-5 ha messo la museruola a Bologna nelle ultime 3.2 riprese. E Rimini? Ha iniziato l'ultimo turno sotto di una partita rispetto a Nettuno (3 vittorie, 3 sconfitte contro il 4-2 dei laziali) e mercoledì, grazie alla coppia Tabata-Cruceta (ma ottimi anche i nettunesi Figueroa-Santo Hernandez) è riuscito a tenere a zero il Nettuno al Borghese dopo l'iniziale 2-2 nel primo inning. La svolta al sesto con due out e Chiarini in base, quando sono arrivati il doppio di Angrisano e il singolo da due punti di Suardi. Bellissima la sfida di venerdì sera a Rimini, con Corradini e Ricardo Hernandez spettacolari per 8 riprese. A decidere il terzo inning questa volta, quando Santora ha colpito un solo-homer, unica valida extrabase dell'incontro: 1-0 e Rimini di fatto in finale visto che la sconfitta per 4-1 di sabato avrebbe inciso solamente se Bologna avesse sconfitto San Marino.

Di San Marino e Rimini si parlerà poi, le ultime considerazioni le meritano Bologna e Nettuno, due squadre che avevano iniziato le semifinali e poi le avevano proseguite con altre ambizioni. A Bologna è mancato l'apporto del campionato da parte del monte di lancio (2 punti di media in più nelle 9 gare di semifinale) e la squadra è forse arrivata un po' scarica al penultimo ostacolo. Nettuno – senza uno straniero da tempo – invece, ha iniziato alla grandissima il round robin trascinato come sempre dai suoi ragazzi terribili, ma forse la troppa carica si è rivelata un boomerang e di fatto la squadra di Bagialemani è uscita per quel fuoricampo di Santora. Se quell'ottavo match fosse finito 1-0 per Nettuno, ora staremmo parlando di un'altra finale.

Informazioni su Federico Masini 266 Articoli
Nato il 28 marzo del 1979 a Grosseto, Federico risiede a Legnano dove lavora per la redazione milanese del quotidiano sportivo Tuttosport. Giornalista professionista, collabora con la testata torinese dal marzo del 2006 e dal 2009 è corrispondente, seguendo principalmente gli eventi delle squadra di calcio della città meneghina, Inter e Milan. In passato ha lavorato pure con Il Giorno (dove ha seguito le vicende delle formazioni lombarde di baseball e softball) e Libero, mentre tuttora collabora ogni tanto con Il Tirreno dove può sfogare la sua passione per il baseball seguendo le partite in casa e, soprattutto, in trasferta del Bbc (ha raccontato le partite anche per una radio locale). Collabora con Baseball.it dalla sua nascita, seguendo le vicende del Grosseto e curando, a volte, l'aspetto statistico dell'Italian Baseball League.

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