Quando Rickey parlava con Rickey

In Major League dal 1979 al 2003 con 9 squadre diverse, Rickey Henderson è considerato il più grande lead-off nella storia del baseball. Un'infinita passione per il gioco, personalità eccentrica e carattere davvero molto allegro

Rickey Henderson è considerato da molti il più grande lead-off nella storia del baseball. In 25 anni di Major League ha "ammassato" statistiche e numeri d'attacco da far rabbrividire anche le leggende del nostro sport. Henderson è recordman delle basi rubate (1.406), punti segnati (2.295), basi su ball e fuoricampo come lead-off hitter. In più detiene il record di basi rubate per stagione (130 nel 1982) ed è l'unico nella storia ad aver rubato 100 e più basi per 3 stagioni. Le sue 1.406 basi rubate in totale rappresentano quasi il 50{9ea8d00dad04ad8ac96a225de2346a2357512ef8f4125d387b42cabd96e7e212} in più del precedente record di 938 detenuto da Lou Brock. La sua lunga carriera gli ha permesso di ottenere primati anche per maggior numero di partite giocate, maggior numero di resenze alla battuta e assistenze dall'esterno.
Henderson è conosciuto per la sua infinita passione per il gioco. La sua personalità eccentrica e il suo carattere allegro hanno riempito le pagine dei giornali rendendo Rickey il più popolare atleta dell'epoca in tutti gli sport d'America. Bill James, famoso talent scout, disse che se anche dividessimo in due Henderson, ci sarebbero due Hall of Famers. Ma, ripeto, la sua personalità ha stimolato le corde di tutte le emozioni possibili che un essere umano può provare. Dal profondo odio alla più alta venerazione. Per cominciare, Rickey Henderson non parlava mai in prima persona, si riferiva a sé stesso usando la terza persona singolare. Esempio, se lo incontri e gli chiedi: "Ciao Rickey, come stai?", lui risponde "Rickey sta bene! Rickey va a cena e poi a riposare. Rickey deve giocare domani etc!".
Nel 1987, quando era negli Yankees, giocò solo 95 partite e per la prima ed unica volta in carriera non vinse la classifica delle basi rubate. Harold Reynolds dei Seattle Mariners guidò la graduatoria con 60 basi rubate in tutto il campionato. A stagione terminata Reynolds ricevette una telefonata da Henderson. "Squilla il telefono, sollevo la cornetta" racconta Reynolds. Una voce dice "Henderson è qua!". Rispondo: "Ciao Rickey, come va?". Pensavo volesse congratularsi con me. Invece disse: "60 basi rubate? Dovresti vergognarti, Rickey le avrebbe rubate a metà stagione!". E riattaccò. La fama di Henderson ha raggiunto l'apice con le sue famose frasi che di seguito elenco, un misto di ironia, sarcasmo, arroganza e superbia.
1. Anni 80. L'ufficio amministrativo degli Oakland A's ha notato un disavanzo nei conti. Infatti c'era un milione di dollari in più. Dopo diversi controlli scoprirono che la ragione di quel fatto era Henderson. Gli telefonarono e chiesero a Rickey cosa ne aveva fatto dell'assegno. Lui rispose: "L'ho attaccato al muro!".
2. Nel 1996 con San Diego, Rickey salì sul pullman e cercò un posto a sedere. Il lanciatore Finley gli disse: "You have tenure (lunga permanenza) puoi sederti dove vuoi". Rickey rispose: "Ten Years? Rickey ha giocato almeno per 16-17 anni!"
3. Quando terminò di giocare con Boston, Henderson telefonò al GM di S. Diego. Lasciò il seguente messaggio in segreteria: "E' Rickey che parla a favore di Rickey. Rickey vuole giocare a baseball!"
4. Seattle. Henderson finisce strike-out. Il battitore successivo, mentre andava a battere sentì Henderson dire: "Non ti preoccupare Rickey, sei ancora il migliore!"
5. Una volta Henderson chiese ad un compagno di squadra quanto tempo ci voleva per andare in Repubblica Dominicana in macchina!
6. Dopo aver battuto il record di basi rubate (con Lou Brock al suo fianco, precedente detentore del record) Henderson disse alla folla presente allo stadio: "Lou Brock è stato un grande ladro di basi, ma oggi, io sono il più grande di tutta la storia!"
7. Una volta Henderson si è addormentato con la borsa del ghiaccio sulla guancia. Il congelamento gli ha fatto saltare 3 partite.
8. Un giornalista chiese a Henderson un parere riguardo la dichiarazione di Ken Caminiti il quale affermò che il 50{9ea8d00dad04ad8ac96a225de2346a2357512ef8f4125d387b42cabd96e7e212} dei giocatori di Major League prendevano steroidi. Così rispose: "Bene, Rickey non è uno di loro quindi la percentuale è del 49{9ea8d00dad04ad8ac96a225de2346a2357512ef8f4125d387b42cabd96e7e212}!".
9. Henderson fece il record dei punti segnati con un fuoricampo. Dopo i consueti 45 secondi per fare il giro delle basi, arrivò a casa base in scivolata!
10. Henderson è stato lo strike-out numero 5.000 realizzato da Nolan Ryan e così disse: "E' un onore per me, avrò un altro paragrafo nel libro del baseball. Ne ho già 3 o 4!".
11. Un giorno il GM di S. Diego, Kevin Towers, cercò di contattare Henderson all'hotel nelle vicinanze. Sapeva che Rickey usava spesso nomi falsi per evitare la stampa e i tifosi. Dopo vari tentativi il GM pensò allo stesso modo di Henderson. Riuscì ad ottenere la lista dei clienti dell'albergo e successivamente fu in grado di parlare con Henderson. Rickey si era registrato all'hotel col nome di Richard Pryor!
12. Questa sembra incredibile. Il giorno dopo che Boston vinse contro St. Louis (World Series 2004) Henderson telefonò agli organizzatori per l'acquisto del biglietto per la sesta partita!
13. I Mets alloggiavano in un albergo a poche decine di metri dal Cinergy Field di Cincinnati. Tutti i giocatori si avviarono al campo a piedi quando videro una Limousine fiammante… Era Rickey Henderson!
14. Un giornalista chiese a Henderson se parlava con se stesso: "Parlo a me stesso?" replicò Henderson. "No, ricordo a me stesso cosa sto cercando di fare. Non rispondo a me stesso quindi come posso parlare a me stesso?"!.
15. Questa è Bellissima! Prima di una partita Henderson si diresse verso il batting cage. Vide John Olerud e gli chiese perchè indossasse il caschetto anche in difesa. John gli rispose che lo usava come protezione avendo avuto un aneurisma da piccolo. Rickey disse che in passato aveva giocato insieme ad un altro con lo stesso problema. Olerud rispose: "Certo, ero io!"
16. "Hey Rickey! Ce l'hai l'ultimo album di Garth Brooks?". Risposta: "Rickey non ha album, Rickey ha solo CD!"
17. Nel 1990 con Oakland, Henderson disse: "Se mi pagano come Mike Gallego, giocherò come Mike Gallego!"
18. Nel 1980, gli Yankees diedero a Henderson un assegno di 6 cifre come bonus. Notarono che non fu incassato e gli chiesero se aveva avuto problemi. Rickey disse che stava aspettando che i tassi del mercato monetario salissero!
19. A San Diego, Rickey venne fermato dalla polizia per eccesso di velocità. Lui abbassò il finestrino di pochi centimetri con un biglietto da 100 dollari arrotolato… il poliziotto lo lasciò andare!
20. A New York, Henderson disse ai suoi compagni di squadra che dal suo appartamento si vede l'Entire State Building!
21. Prima di ogni partita Henderson si metteva nudo davanti allo specchio e diceva: "Rickey è il migliore!".
Che dire. Al di là di tutte le sue stranezze, Rickey Henderson è senza dubbio il più grande lead-off che il baseball abbia mai conosciuto. Il suo contributo nel fornire una nuova immagine al gioco è stato fondamentale. Nessuno ha mai osato spingersi così in alto e nessuno mai si spingerà perchè nessuno ha così tanta devozione verso il gioco, perchè nessuno vuole lavorare così duramente per raggiungere traguardi altissimi. A fine carriera andò a giocare in Messico e nelle leghe minori sempre pronto a rispondere ad una chiamata in Major League anche gratuitamente (così affermò Rickey in una intervista). George Brett, altro grande, disse: "Avrei potuto giocare ancora un paio d'anni e l'avrei fatto per soldi, ma il baseball non merita questo!". Mah, forse certe dichiarazioni non hanno valore da altre parti del pianeta.

Il Blog di Beppe Carelli

Informazioni su Beppe Carelli 25 Articoli
Beppe Carelli, nato a Pescara nel 1958, è stato indotto nella Hall of Fame del baseball italiano nel 2008. Ha debuttato in Serie A nel 1975 col Milano e, dopo un intervallo nel Codogno, si è trasferito a Rimini dove ha giocato per ben 18 anni, dal '77 al '94. Ha vinto sei scudetti con i Pirati risultando leader stagionale come media battuta per due volte, fuoricampo (nel 1981 e nel 1993) e come punti battuti a casa. Vanta 116 presenze in Nazionale avendo partecipato a 12 manifestazioni internazionali con due titoli europei e all'Olimpiade di Los Angeles nel 1984. Iniziò la carriera come lanciatore per trasformarsi in esterno e sfruttare appieno la sua potenza di bomber. Nel Mondiale dell'86 in Olanda ottenne una straordinaria media battuta, .478, davanti ai cubani Pacheco e Linares e primeggiò nei punti battuti a casa. Nel 1972 è campione di Europa under 18, nella stessa categoria è il miglior battitore nell'Europeo giocato a Rimini nel 1975. Nel massimo campionato ha ottenuto 1.151 valide, 220 fuoricampo e 926 punti battuti a casa in 873 partite giocate. Collabora con Baseball.it come opinionista per la rubrica "Visto da...".

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